Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] selvatici
Parente stretto del maiale, ma selvatico, è il cinghiale che vive nei boschi allo stato brado. È mangiatore di ghiande, radici e tuberi e ama vivere nelle zone paludose per abbeverarsi nei periodi estivi e risulta un’ambita preda dei ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] . Rameggi di fico e di ancor più modeste piante erbacee si alternano ad arborescenze di querce cariche di ghiande tra cui si muovono maialetti selvatici, gazze o ramarri; due serpi distendono simmetricamente le spire tra ordinate pianticelle ...
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gola
Lucia Onder
Vittorio Russo
In senso proprio, per la parte anteriore del collo, in If XII 116 una gente che 'nfino a la gola / pareo che di quel bulicame uscisse; XXVIII 64 forata avea la gola [...] leggenda dei tempi dell'età dell'oro, secondo cui gli uomini allora soddisfacevano ai bisogni del sostentamento con mezzi semplici, come le ghiande e l'acqua di ruscello; l'episodio evangelico, narrato in Matt. 3, 4 e in Marc. 1, 6, secondo cui s ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] di candelette coniche tra glande e prepuzio stesso nel trattamento della fimosi (Dilatazione del fimosi per le candelette e per il ghiande retrostante, in Giorn. della R. Acc. medico-chirurgica di Torino, s. 2, IX [1856], 27, pp. 131-139).
Il L ...
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Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] , senza l'obbligo di pagare l'erbatico o il ghiandatico (le tasse per l'uso e il consumo delle erbe e delle ghiande) e con il diritto di tagliare legna verde o di raccogliere quella secca per costruire e riparare abitacoli e per le altre necessità ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] i prodotti dell’oreficeria ellenistica si segnala la splendida phiale d’oro, decorata a sbalzo e incisione con fasce concentriche di ghiande, api e viticci (metà del IV - prima metà del III sec. a.C.), rinvenuta probabilmente nel centro indigeno di ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] a sgraffio formule magiche di maledizione contro determinate persone (tabellae defixionum). Con il p. si facevano le ghiande da scagliare con le fionde (glandes missiles), i pesi, cassette, urne cinerarie, le condutture dell’acqua (fistulae ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] .C. e l'inizio delle fasi storiche, riflettono l'adattamento di gruppi di cacciatori-raccoglitori alle risorse (soprattutto ghiande) degli ambienti pedemontani e vallivi; il sito di Mummy Cave (Pianure settentrionali) ha restituito delle sequenze che ...
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NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] , dei piselli, delle lenticchie: in complesso, oltre un centinaio di piante. Gli uomini neolitici si nutrivano anche con ghiande di quercia, nocciole, corniole, susine, pere, mele, fragole, castagne d'acqua, semi, ecc. Il grano veniva conservato in ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] la fine del sec. XV le carte tedesche assumono dimensioni minori, e i "semi" si fissano a: cuori, campanelli, foglie e ghiande. Scompare dai giuochi la regina e vien soppresso l'asso, cosicché i mazzi annoverano 48 carte, in quattro serie di tre ...
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ghianda
s. f. [lat. glans glandis]. – 1. Il frutto secco indeiscente delle querce, del tipo achenio, contenente solo un seme e rivestito, fino a varia altezza, da un involucro legnoso detto cupola; è uno degli alimenti preferiti dai maiali....
farnia
fàrnia (o fargna) s. f. [lat. tardo farnea, femm. di farneus, agg. di farnus, nome di una pianta non bene identificata]. – Albero delle fagacee (Quercus robur), detto anche eschia, quercia comune o gentile, alto da 20 a 40 m, con diametro...