Nacque a Firenze verso il 1255 da nobile famiglia arricchitasi nei commerci. Suo padre, Cavalcante de' Cavalcanti, tenne di parte guelfa e fu esule a Lucca dopo la vittoria ghibellina di Montaperti (1260). [...] Restaurate le sorti guelfe a Benevento (1266), rientrò in patria e a Guido diede sposa (1267) Beatrice, figlia del ghibellino Farinata degli Uberti. Il parentado si strinse alcun tempo dopo: uno dei molti tentativi fatti allora per la pacificazione ...
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Antica famiglia fiorentina, che ha come capostipite un Abate d'Ildebrandino della Lombarda, console nel 1176. Ebbe le proprie case presso Orsammichele; seguì, dopo l'uccisione di Buondelmonte de' Buondelmonti, [...] la parte degli Uberti divenendo ghibellina. Guelfo nero fu invece Neri degli A., ricordato da Dino Compagni per aver avvelenato nel 1298 alcuni dei Cerchi prigionieri in sua custodia e per aver tentato d'incendiare Firenze, per ordine dei capi neri, ...
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GUINIZELLI (Guinizzelli), Guido
Mario Casella
Poeta, nacque a Bologna tra il 1230 e il 1240 dal giudice Guinizello di Magnano e fu giudice (1268) egli stesso. Come tutta la sua famiglia seguì la fazione [...] ghibellina dei Lambertazzi. Al trionfo dei guelfi Geremei (1274), fu messo al bando da Bologna insieme coi fratelli e la moglie Beatrice della Fratta e il piccolo figliuolo Guiduccio. A Monselice, che gli esuli s'erano scelto a dimora di confino, ...
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Conte di Tagliacozzo (sec. 13º), figlio di Giacomo; combatté con gli Angioini contro gli Svevi, durante la conquista dell'Italia meridionale da parte di Carlo d'Angiò; fu poi podestà di Todi (1278). Subentrò [...] alla famiglia ghibellina De Pontibus nel possesso di Tagliacozzo, avendo sposato (prima del 1255) Risabella, figlia di Bartolomeo De Pontibus, conte di Tagliacozzo, e della sorella di s. Tommaso, Maria d'Aquino. Fu a lungo comandante delle truppe ...
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SPINOLA, Tommasina (nata Lomellini)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova nel 1474 circa, figlia di Ambrogio Lomellini quondam Baldassarre e di Lombardina Lomellini.
Il padre fu importante e facoltoso [...] esponente della nobiltà ‘vecchia’ di tradizione ghibellina e orientamento filofrancese (facente capo ai Fieschi-Fregoso, rivali degli Adorno); l’avo materno Francesco ricoprì numerosi incarichi di governo, meritando una statua commemorativa in ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] aderente alla fazione ghibellina dei Lambertazzi, si trasferì a Verona. Qui il C., insieme al fratello Guglielmo, fu introdotto nella corte scaligera, dove probabilmente conobbe Dante che rimase in quella corte dal 1313 al 1319; poi nel 1319-20, ...
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SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] con lui spinsero il Comune a revocare l’esilio. Passata la minaccia, tuttavia, fu deciso un bando più duro per i ghibellini, tra cui ben sedici Sassetti di diversi rami della famiglia. Nel 1318 fu concessa la possibilità di rientrare a coloro che ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] ms. del sec. XVII), consorti dei Pazzi, padroni del castello di Pontenano. Ma se di questa famiglia, che fu di fazione ghibellina e popolare, si hanno notizie non tanto sicure, copiosi assai furono gli uomini che la illustrarono nei sec. XV e XVI. Di ...
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Figlio (m. Rimini 1326) di Malatesta II da Verucchio. Dal fratellastro Malatestino ebbe il governo di Pesaro, Fano e Senigallia, ma si mostrò poco abile nel difenderle dai nemici. Morto Malatestino, governò [...] Rimini col nipote Ferrandino; combatté la parte ghibellina, sconfiggendo i Montefeltro e Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiuolo, e questo gli valse, dal pontefice, il cavalierato (1324). ...
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Zibello Comune della prov. di Parma (23,5 km2 con 1947 ab. nel 2008, detti Zibellini). Il centro è situato a 35 m s.l.m., presso la riva destra del Po.
Luogo fortificato nel Medioevo e di parte ghibellina [...] (forse detto perciò Ghibellino, da cui il nome odierno), e poi infeudato nel 1249 a Oberto Pallavicino. ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...