CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] in quanto meno compromesso di altri della sua famiglia con la causa guelfo-popolana, e quindi più accetto alla parte ghibellina al potere, sia rimasto a curare gli interessi comuni anche per conto dei familiari travolti dalla sconfitta guelfa: e ciò ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] e alla perdita dei feudi.
Non sappiamo dove il C. passasse i primi mesi del suo esilio. Fu tra i primi esuli ghibellini che si recarono in Germania, probabilmente tra la fine del 1266 e l'inizio del 1267, alla corte di Corradino in quel momento ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] guelfa della quale, insieme con i Fieschi, erano a capo i Grimaldi. I guelfi vennero però accusati dalla parte ghibellina di complottare per riportare Genova sotto il controllo francese, così che vennero messi al bando e costretti all'esilio. Tale ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] 1983, p. 79; Borsa, 2006, p. 402). Il sirventese, che parrebbe segnare «in certo modo la fine della tradizione poetica ghibellina legata più strettamente alla Provenza e all’Italia del Nord-Ovest» (Asperti, 1995, p. 65), sebbene forse solo a partire ...
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COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] alla lotta contro la lega angioina cui aveva aderito anche suo fratello Stefano. Nel 1326 si impose come capo del partito ghibellino di Roma e l'anno successivo divenne senatore e capitano del Popolo. Dopo aver difeso la città contro un esercito ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] la città romagnola fu il teatro di continue alternanze di potere e di depressione per le due fazioni contrapposte. I ghibellini furono infatti nuovamente scacciati da Forlì nel giugno del 1504 ad opera di Guidubaldo da Montefeltro, duca d'Urbino e ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] civis cremonese (soprattutto a Cremona Niccolò coltivava, infatti, una robusta clientela tra le famiglie cittadine di tradizione ghibellina). Alla politica autoritaria di Bernabò corrispose, da parte dei Pallavicino, la ricerca di coesione tra i rami ...
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AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] 1512, quando un certo Gian Giacomo Belloni, che aspirava a diventare signore di Castelleone, donde era stato espulso dalla parte ghibellina (sforzesca), vi rientrò a capo d'un gruppo d'armati e per vendicarsi si mise a saccheggiare i beni della ...
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CAPPUCCIANI, Bustercio
Paolo Nardi
Appartenente a nobile famiglia feudale del contado senese, nacque da Bindino con ogni probabilità nel secondo decennio del sec. XIV. I Cappucciani, signori di Sticciano [...] giurato, infatti, la discesa di Ludovico il Bavaro induceva i Cappucciani a riprendere l'iniziativa della insurrezione ghibellina in Toscana: ribellatisi all'autorità del Comune e denunciato l'accordo, i signori di Sticciano si affrettarono ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] di guerra contro San Miniato, i cui dintorni mise a fuoco; nell'anno 1315 fu eletto capitano di Montelupo. Intanto il partito ghibellino, dopo la morte di Arrigo VII, aveva di nuovo trovato una forte guida in Uguccione della Faggiuola che il 29 ag ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...