Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] tuttavia e destinata rapidamente ad estinguersi come nel ducato di Parma. A Modena erano ben solide le basi ghibelline. L'immensa erudizione, la sapiente tenacia di Lodovico Antonio Muratori eran servite a consolidarle. Egli stesso, negli ultimi ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] parte in questo affermarsi del consolidato uso civile sul rinnovato uso ecclesiastico ebbe presumibilmente il prevalere delle fazioni ghibelline e dei liberi Comuni su quelle guelfe nelle contese che agitarono le genti italiche in quel periodo). La ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] copia riconduce per tanti indizi all'estremo lembo orientale d'Italia, nelle terre governate dal patriarca di Aquileia, ghibelline per tradizione e legate politicamente alla casa sveva e in particolare a Federico. Queste regioni avevano offerto, già ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , giacché il duca vantava solo nominalmente il titolo di re di Boemia e di Polonia, né accentuava i legami con i ghibellini, essendo il duca un avversario di Ludovico il Bavaro.
Una nuova spedizione angioina contro la Sicilia avvenne nel 1325. Il 26 ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] religione; forse quando Beatrice rimproverò D. di essere caduto in vari errori volle rammentargli anche le sue false dottrine ghibelline, cioè l'avere atteso dall'Impero una rigenerazione dell'umanità che poteva venire soltanto per altre vie e con ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Roberto d'Angiò. Ma allorché l'appoggio di Filippo di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ghibellini, come Milano, il papa fece appello a Federico. Il 28 settembre 1322 quest'ultimo venne fatto prigioniero da Ludovico il ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Roberto d'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ghibellini, come Milano, il papa fece appello a Federico. Il 28 sett. 1322 questi venne però fatto prigioniero da Ludovico il Bavaro ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] per fare del Muratori un seguace di Arnaldo da Brescia, di Wiclif, di Huss, dei Centuriatori, di Lutero, per accusarlo di ghibellinismo e di giansenismo.
Sarà questo, d'allora, e fin quasi agli ultimi giorni, l'assillo della sua vita: di professare ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] di Cremona e Brescia e dei Torriani. Nello stesso tempo, consentendo la nomina quali vicari imperiali in molte città dei signori ghibellini - tipico il caso di Alboino e Cangrande della Scala a Verona - E. tentava di dare una base più realistica al ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , Pistoia, Lucca avevano avuto concessioni dall'imperatore, che impersona le forze ghibelline, Firenze ne ebbe dalla contessa Matilde, animatrice delle forze guelfe. Il ghibellinismo degli uni e il guelfismo degli altri è in rapporto agl'interessi ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...