EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] a causa dell'inverno che stava per cominciare, e di tenere sotto le armi solo gli uomini necessari a proteggersi da attacchi ghibellini. Prima che l'ordine fosse eseguito, il 18 ottobre l'E. tentò, però ancora una volta invano, di prendere Forlì con ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Fu uno degli undici figli (otto maschi e tre femmine) di Guido conte di Modigliana e di Adelasia di Bonifazio conte di Panico. Non è chiaro l'ordine di nascita dei figli, [...] sia sul teatro romagnolo sia su quello toscano. Nel giugno 1275 col padre e i fratelli militò con i Faentini, i ghibellini romagnoli e i Lambertazzi bolognesi sotto il comando di Guido da Montefeltro nella battaglia presso il ponte S. Procolo in cui ...
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Fiorentino, la cui uccisione (Pasqua 1215) da parte degli Amidei e degli Uberti, perché avrebbe mancato alla promessa di nozze con la figlia di Lambertuccio Amidei, fu, secondo la tradizione (cfr. Dante, [...] Par., XVI, 136 sgg.), la causa della divisione a Firenze tra guelfi e ghibellini. ...
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BECCARI, Buccio
Daniel Waley
Appartenente all'antica famiglia ghibellina orvietana dei Beccari, nacque da Nino, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII. Nulla si sa della sua primitiva attività: [...] era "hostiarius" dell'imperatore) possono avere ragione. Nel 1313 il B. si recò ad Orvieto e concertò insieme con i ghibellini orvietani un piano per una sollevazione che avrebbe dovuto consegnare la città ad Enrico in quello stesso anno e permettere ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] d'Este, signore di Ferrara, con cui era aperto dal 1295 un lacerante scontro militare. Così nel 1297 alcuni dei casati ghibellini di tradizione più antica furono ammessi a giurare la Parte geremea e proprio il 18 giugno 1297 nei memoriali bolognesi è ...
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Brunelleschi
Renato Piattoli
Antica famiglia di Firenze, come testimonia il Malispini: " I Brunelleschi vennono poi, e sono assai antichi, e molto furono per innanzi ricchi e possenti ". Ebbero case [...] e torri nel Sesto di Porta del Duomo. Nella divisione tra guelfi e ghibellini, parte della famiglia si schierò con questi ultimi, e con essi quei B. parteciparono alle risse faziose facendo capo alla torre dei Cattani da Diacceto. Ebbero ai tempi di ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] abbandonare i suoi propositi di conquista del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicario imperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. ...
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Figlio (m. Messina 1287) di Simone di Montfort conte di Leicester, seguì nella spedizione nell'Italia meridionale Carlo d'Angiò, da cui ottenne la contea di Nola (1269). Fu poi suo vicario in Toscana e [...] instaurò a Siena un regime guelfo, bandendo di città i ghibellini. Nel 1272, per vendetta, a Viterbo uccise Arrigo, figlio di Riccardo di Cornovaglia, colpendolo a tradimento durante la messa (il fatto è ricordato da Dante, Inferno XII, 118 segg.). ...
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Figlio (sec. 13º) di Obizzino; militò con suo padre nella seconda Lega lombarda, sostenendo inoltre la riscossa guelfa in Lunigiana e in Garfagnana (1247). Alcuni anni dopo però, avendo sposato Maria di [...] Antiochia, nipote di Federico II (1260), M. mutò radicalmente politica, appoggiando Manfredi e i ghibellini contro Guglielmo, vescovo di Luni. ...
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GUGLIELMO degli Ubertini
Giovanni Battista Picotti
Di potente casata ghibellina di Arezzo, vescovo dal giugno 1248, rivolse la sua energia di guerriero e di politico senza scrupoli alla creazione di [...] col comune e col popolo (1284-85) e si ritrasse a Perugia, interdicendo la città. Divenne allora capo di parte ghibellina (1286), fu cacciato e ritornò ancora, ormai signore (1287); fu alla Pieve del Toppo contro i Senesi (1288), morì combattendo ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...