Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] fu di fatto signore di Arezzo. Creato vicario imperiale nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di Pisa, donde, con l'aiuto di Castruccio Castracani, mosse alla conquista ...
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Figlio (m. 1288) di Simone di M., conte di Leices ter. Si appoggiò a Carlo d'Angiò, che accompagnò nella spedizione in Italia, e ne ebbe in feudo la contea di Nola (1269). Vicario del suo re in Toscana, [...] instaurò, specie in Siena, un regime di persecuzione contro i ghibellini. Uccise in una chiesa di Viterbo (1271) il giovanetto Enrico, figlio di Riccardo di Cornovaglia, fratello della madre di Guy, Eleonora, e del re d'Inghilterra. Sua figlia, ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] https://www. storiadifirenze.org/pdf_ex_eprints/ 01_SdF_1_2006_Faini_saggi.pdf (23 gennaio 2020); F. Canaccini, Ghibellini e Ghibellinismo in Toscana da Montaperti a Campaldino. (1260-1289), Roma 2010; E. Faini, I sei anni dimenticati. Spunti per una ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] in Oriente, e all'interno per i sanguinosi contrasti fra guelfi e ghibellini.
Sotto il governo di A. non si ebbero clamorosi avvenimenti: la lotta era affidata soprattutto alla guerra di corsa, mentre il Comune non si lasciava smuovere da una ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] la corona imperiale, pacificando la Germania fino allora dilaniata dalla contesa tra le due casate rivali dei guelfi e dei ghibellini, e combatté in Italia le pretese di dominio del papato e le tendenze autonomistiche dei nascenti Comuni
L'elezione ...
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Montaperti (Monte Aperto, Mont'Aperti)
Attilio Bartoli Langeli
Castello ora scomparso situato a 8-9 km a sud-est di Siena, nella Val d'Arbia, sull'altura che oggi ha nome Montapertaccio o, secondo altri, [...] Malena affluente dell'Arbia, nei pressi del quale ebbe luogo il combattimento del 4 settembre 1260 tra i Fiorentini e i ghibellini.
La battaglia si svolse tra la confluenza dell'Arbia col Malena, la torre di Monselvoli e il castello di Montaperti. Si ...
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Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] e la cantò in liriche non spregevoli; notevolissime poi le liriche politiche, ispirate agli ideali ghibellini della sua famiglia. Nettamente inferiore è il poema in terzine il Dittamondo (Dicta mundi), composto in gran parte dal 1318 al 1360, poi ...
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Capitani di Parte guelfa
Guido Pampaloni
. Era a Firenze il massimo organismo della Parte, di cui, unitamente al Consiglio di Credenza, deteneva il potere effettivo. In origine si avevano soltanto tre [...] viene meno con la pace del Cardinal Latino del 1280 (formazione di un governo con la partecipazione dei guelfi e dei ghibellini) e più ancora con l'istituzione del Priorato del 1282, col quale la base del potere si sposta sulle corporazioni artigiane ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] Italia (1311-13) ponendosi a capo dei guelfi. Morto Enrico (1313), R. si scontrò a più riprese con i ghibellini capeggiati dai Visconti e dagli Scaligeri. Sconfitto a Montecatini (1315), R. promosse una strategia di collaborazione con papa Giovanni ...
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GUIDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Fu nel 1268 vicario del senatore di Roma e partigiano di Corradino, che tuttavia egli non volle, dopo Tagliacozzo, accogliere in Roma. Lodato per grande [...] di guerra, G., il "nobilissimo latino" (Dante, Conv., IV, 28), combatté nel 1271 contro Siena; capitano generale dei ghibellini di Romagna, sconfisse i Bolognesi (1275); capitano del comune di Forlì, vi fece, il 1° maggio 1282, "di Franceschi ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...