CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] tutto immerso nella lotta politica del Comune spoletino partecipando all'accordo con il quale sei nobili guelfi e sei ghibellini si spartivano il potere nella città.
Pur così occupato e compromesso nelle faccende spoletine, il C. riuscì ad affermarsi ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Morto Federico, costoro furono richiamati e, dopo un breve periodo di pace, bandirono a loro volta dalla città le principali famiglie ghibelline. Nel 1256 Arezzo, infine, si alleò con Firenze, ma già tre anni più tardi, nel 1259, l'alleanza s'incrinò ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a Piacenza, centri ghibellini, o forse anche alla corte di Federico di Wettin in Sassonia. A sostegno dell'ultima ipotesi vi è il fatto che Pietro ...
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RITA da Cascia, santa
Lucetta Scaraffia
RITA da Cascia, santa. – Non esistono prove documentarie per stabilire la data di nascita di Rita, da collocare comunque con ogni probabilità negli ultimi decenni [...] , infatti, una pace aveva messo fine alle lotte che avevano visto contrapporsi il Comune guelfo e i castelli ghibellini del territorio. A questa pacificazione contribuì probabilmente un certo Paolo Lotii, nome che la tradizione attribuiva al marito ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] era di sua nazione e in sue opere, ma co’ Fiorentini era guelfo e nimico di tutti i loro nimici o guelfi o ghibellini che fossono». E subito dopo fornisce una spiegazione: «E ciò fu, che morto il padre, che Piero Pagano avea nome, grande e gentile ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] con precisione - di E. con Iacopa da Vivaro, figlia di Marcabruno, uno dei massimi esponenti filoscaligeri e "ghibellini" di Vicenza; al riguardo va ricordato che un'altra figlia di Marcabruno, Speronella, sposò Guglielmo di Castelbarco). Dei ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] 1313 alla dedizione della città a Roberto d’Angiò, che gli valse l’investitura del castello di Belforte, tolto alla parte ghibellina, per sé e per i suoi discendenti. Nel dicembre dello stesso anno, a Pontremoli, il cardinale Luca Fieschi lo nominò ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] genn. 1311, e quasi subito ricacciatine, così da indurre Arrigo VII all'occupazione della città. Ma l'A. fu certamente un ghibellino. Nel governo instauratosi a Cremona dopo l'ingresso di Arrigo, l'A. fu compreso fra i sedici "sapientes" del Comune e ...
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BEAUVOIR (Bellovidere), Simon de
Ingeborg Walter
Milite e famigliare di Carlo I d'Angiò, al cui seguito erano venuti in Italia anche altri membri della sua famiglia, il B. fu uno dei tanti baroni di [...] 1278. In tale qualità si doveva occupare tra l'altro della ricostruzione delle fortificazioni di Lucera, ultima roccaforte dei ghibellini, distrutte durante il lungo assedio del 1269, e della costruzione di un nuovo castello reale a Barletta.
La ...
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ADIMARI, Baldinaccio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bindo, apparteneva al ramo dei Cavicciuoli; fu cavaliere a Spron d'Oro. Legato alla politica dei Cerchi, prese parte, nel 1297, a un tumulto contro i [...] dei parenti.
La trama fu resa nota a Carlo, probabilmente dallo stesso Ferrand, e l'A., con altri Bianchi e Ghibellini, fu nuovamente bandito. Nel 1304 era ancora una volta a Firenze, come rappresentante dei fuorusciti alla pace del cardinale da ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...