GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] , che avrebbe avuto per nemici i loro nemici, che non avrebbe potuto far pace con il fratello o con altri capi ghibellini se non in simultanea con il Comune di Firenze.
In cambio otteneva di essere considerato alleato della parte guelfa e del Comune ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] , come ad esempio in Val Sesia, dove si impadronì del castello di Robiallo, appartenente alla famiglia dei Tornielli, ghibellini. Analoga sottomissione si verificò a Lodi, dove prevaleva la fazione guelfa dei Sommariva e dove già Martino era stato ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] e strenuo avversario di Ezzelino da Romano, divennero i capi della parte guelfa di Faenza in perenne lotta contro i ghibellini guidati dagli Accarisi.
La Romagna era dominata dagli scontri di parte dopo la morte di Federico II (1250): grandi signori ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] 3, ad Claras Aquas 1932, pp. 40, 46, 59 s., 74 s., 121 s.; F. Bock, I processi di Giovanni XXII contro i ghibellini delle Marche, in Bullettino dell'Istituto stor. italiano per il Medio Evo, LVII (1941), pp. 19-70; C. Schmitt, Un pape reformateur et ...
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CREMA, Simone da
Gabriele Nori
Nacque probabilmente a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XIV da Bartolomeo "nobilis vir", come è detto in un documento del 1406 (D'Arco).
Nei primi anni del '400 lo [...] Gonzaga, b. 1620) all'indomani della pace che il duca Giovanni Maria Visconti aveva ristabilito tra i guelfi e i ghibellini (28 marzo), seguita ai tumulti scoppiati in città dopo la fuga del conte Francesco Barbavara, governatore dello Stato milanese ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] si fece promotore di un'iniziativa, che, di li a poco, ristabilitosi il pontefice, doveva riportare pace fra inobili ghibellini e quelli guelfi, con la suggestiva cerimonia di un generale giuramento in Campidoglio, che fu detto "Concordia dei baroni ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] una autorità assoluta nel Comune.
Essendo al potere il C., la politica della città subì una svolta decisiva. Tramontato il ghibellinismo nella disfatta di Benevento, la città si dette in balia a Carlo d'Angiò giurando obbedienza nelle mani di Roberto ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] de Forolivio" si qualificò nella sottoscrizione da lui apposta al patto d'alleanza stipulato il 22 nov. 1260 tra i Comuni ghibellini di Siena e di Firenze dopo la battaglia di Montaperti; e "Liber astronomicus Guidonis Bonati de Forlivio" è detta nel ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] a Barcellona il sonetto potrebbe invece essere valutato, come fa Asperti, come lo strumento di propaganda politica di un esule ghibellino. Singolare la misura metrica ordita dal L. che, su uno schema aperto ABABABABCDCDCD, a mo' di endecasillabi fa ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] Lamberto, venuto in Italia al seguito di Ottone I di Sassonia). Il guelfo Malispini spingeva la sua ammirazione per i ghibellini Lamberti fino a raccontare che, in considerazione della loro antica nobiltà e delle prodezze e imprese di cui erano stati ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...