SOLDANIERI, Gianni
Silvia Diacciati
(Giannuzzo). – Nato presumibilmente a Firenze nel corso del terzo decennio del XIII secolo, è con ogni probabilità da identificare in uno dei figli del cavaliere [...] . Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990-1991, VIII, 14, XII, 44; M.A. Pincelli, Le liste dei ghibellini banditi e confinati da Firenze nel 1268-1269, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, CVII (2005), pp. 283 ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] la città romagnola fu il teatro di continue alternanze di potere e di depressione per le due fazioni contrapposte. I ghibellini furono infatti nuovamente scacciati da Forlì nel giugno del 1504 ad opera di Guidubaldo da Montefeltro, duca d'Urbino e ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, [...] valore di " mutar partito ", " cambiar idea con facilità ": il passo sarebbe perciò da interpretare nel senso che " Maghinardo, ghibellino di origine, secondo l'opportunità, come i suoi interessi gli consigliavano, mutava parte, si alleava or con una ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] v'è dubbio che qui si tratti di Fino padre del B., ed è testimoniata pertanto l'antica appartenenza della famiglia al partito ghibellino.
Col padre e con i fratelli, il B. costituì, presumibilmente intorno al 1290, una sorta di società, che trattò ...
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pubblico (publico; pluvico)
Nell'accezione propria di " comune a tutti ", " appartenente a tutti ": Torquato mandò a morte suo figlio per amore del publico bene, cioè per il bene della patria (Cv IV V [...] simbolo della monarchia universale, " quae est signum comune iustum " (Benvenuto), e deplora l'antagonismo del partito guelfo e del ghibellino, che tende a rompere l'unità da quel segno, appunto, rappresentata: L'uno al pubblico segno i gigli gialli ...
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Famiglia romana, le cui prime testimonianze, a Roma, risalgono al 1073. Imparentata con altre nobili famiglie, tra cui i Crescenzi, gli Orsini e i Colonna (sec. 14º), ebbe tra i suoi membri senatori, come [...] cui fu affidata la riforma del governo di Roma dopo la caduta di Cola di Rienzo; ma il più noto è il ghibellino Angelo, eletto capitano del popolo nel 1267, fautore di Corradino di Svevia, che accolse trionfalmente in Roma. Nel sec. 15º un Giovanni ...
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ZAMBRASI, Tebaldello (Tibaldello)
Leardo Mascanzoni
Figlio di Garatone degli Zambrasi, appartenente a una potente famiglia di Faenza (forse di origine consolare), nacque in un anno imprecisato della [...] ) e a San Severo (1269) a nord di Faenza. Del loro patrimonio si occupava un gastaldo (1267).
Nel 1249 Zambrasi, ghibellino (ancorché ondivago e caratterizzato, più che dallo spirito di appartenenza ad un gruppo, da un’indole ambiziosa, impulsiva e ...
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Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa [...] Romagna. Tra i suoi esponenti si segnalarono Ubaldino della Pila (m. 1285, così detto dall'omonimo castello), che fu capo ghibellino, e suo fratello il card. Ottaviano (v.), nonché il nipote di quest'ultimo Ottaviano il Giovane, che fu vescovo di ...
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CERCHI, Consiglio
Franco Cardini
Figlio di Oliviero di Cerchio e della sua seconda moglie Ermellina di Cambio de' Bonizi (o Bonizzi), nacque nella prima metà del sec. XIII. La prima notizia certa risale [...] Oliviero e Donatore (Dore) del fu Puccio di Oliviero, giurarono fedeltà al papa. Esule da Firenze durante il periodo ghibellino con altri membri della sua famiglia, allorché rientrò in città con i guelfi il G. venne armato cavaliere in riconoscimento ...
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ORDELAFFI, Scarpetta
Alma Poloni
ORDELAFFI, Scarpetta. – Nacque a Forlì, probabilmente negli anni Sessanta del Duecento, da Tebaldo Ordelaffi; non si conosce il nome della madre.
Le prime attestazioni [...] era invece guidata dai Malatesta, che controllavano Rimini e Cesena, e dai da Polenta di Ravenna. Sempre nel 1306 i ghibellini occuparono Bertinoro, che fu affidata al fratello di Scarpetta, Pino, il quale vi esercitò un potere di natura signorile ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...