Uomo politico e scrittore, vissuto tra il sec. XIII e il XIV. Ghibellino, fu nel 1300 scacciato da Gubbio con la sua fazione, e si rifugiò in Arezzo. Ritornato a Gubbio, ne fu proscritto di nuovo nel 1313. [...] Fra il 1316 e il 1327 fu successivamente podestà di Arezzo, Viterbo, Lucca, Todi, e capitano del popolo di Pisa. Vicario di Ludovico il Bavaro nel 1328 in Pisa, vi fu preso prigioniero dai nemici. Morì ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] fu figura di primo piano nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante ...
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Famiglia di Novara, influente fin dal sec. 12º nella vita politica della città, si schierò nel secolo seguente nel partito ghibellino, a favore di Federico II e contro le fazioni rivali dei Brusati e dei [...] Cavalieri, di parte guelfa. Dal 1311 al 1329, con Enrico di Filippone, Robaldone e Calcino, i T. esercitarono un vero dominio su Novara finché furono cacciati da Giovanni Visconti. Tenuti lontani anche ...
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Casaloldo (Casalodi)
Adolfo Cecilia
I conti di C., castello nel Bresciano, furono signori di Mantova fino al 1272, quando il ghibellino Pinamonte dei Bonacolsi cacciò da Mantova il guelfo Alberto da [...] C., dopo averlo mal consigliato di scacciare i nobili e appoggiarsi al popolo. Così Benvenuto: " Sciendum est quod Casalodi est castellum in territorio brixiensi, unde fuerunt nobiles Comites, olim dominatores ...
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Aguglione
. Castello in Val di Pesa (detto anche ‛ Aquilone '), da cui prese nome la famiglia fiorentina degli Aguglioni. Guglielmo d'A., ghibellino, nel 1268 venne dichiarato ribelle col figlio Puccio; [...] mentre l'altro figlio, Baldo (v.), fu guelfo ed è il villan d'Aguglion di cui in Pd XVI 56 ...
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PELAVICINO (o Pallavicino), Oberto, marchese
Luigi Simeoni
Figlio di Guglielmo detto Pelavicino (morto nel 1217), fu un grande capo del partito ghibellino in Lombardia e in Emilia verso la metà del [...] che gli era stata data, parve salire a più alto grado di potenza, quando i Torriani, in odio ai nobili ghibellini fuorusciti, lo fecero capitano generale e signore per 5 anni di Milano nel 1260, mentre era riconosciuto tale a Brescia, Pavia ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] 1306 al 1336 è fra i più fortunosi della città che cambia continuamente di partito e di signoria. Il comune, divenuto ghibellino per necessità di difesa, si dà all'imperatore Enrico VII (1311); ma attraverso i vicarî imperiali si arriva, l'anno dopo ...
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Storico (Monopoli 1899 - Roma 1971), prof. di storia medievale all'univ. di Bari dal 1949 alla morte. Tra le sue opere: Lo stato ghibellino di Federico II (1938), Il Medio Evo barbarico d'Italia (1941), [...] La politica dei Borgia (1946), Il Medio Evo barbarico in Europa (1949), Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli (1952), Un problema storico: Carlo Magno (1952), Pane e terra nel Sud (1954), Francesco ...
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Nobile parmense (secc. 13º-14º) di parte guelfa, partecipò alla cacciata da Parma (1295) dei Sanvitale, fautori degli Estensi; poi fu bandito dal ghibellino Giberto da Correggio. Rientrò per la pace imposta [...] da Arrigo VII (1311), ma poco dopo esulò di nuovo a Padova, presso il cognato Marsilio da Carrara. Da lui ebbe inizio il ramo che, estintosi il principale, continuò la famiglia (v. Rossi) ...
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Arcidiacono (m. forse Viterbo 1295) della cattedrale di Bologna, dal 1278 arcivescovo di Pisa. Non è certo che appartenesse alla famiglia Ubaldini. Ardente ghibellino, cercò di battere separatamente i [...] due capi del governo filoguelfo costituitosi a Pisa dopo la Meloria, Nino Visconti e Ugolino della Gherardesca, facendo allontanare il primo da Pisa, e facendo condannare a morte il secondo per tradimento ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...