CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] genovese, benché nobile, continuò ad attendere ai traffici e ai commerci. Il padre del C., Giorgio, nobile, mercante, ghibellino di parte bianca, aveva svolto in Oriente proficua attività mercantile come emissario del Banco di S. Giorgio e pare ...
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CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] e, quindi, un cauto allontanamento dalle posizioni filofiorentine sin'allora seguite, senza però farla passare nel campo ghibellino. Questa linea di prudente equidistanza era però minacciata dall'interno. Un nipote dell'abate, l'ambizioso Filippo ...
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Ubaldini, Ubaldino della Pila
Eugenio Chiarini
Personaggio che Forese mostra a D., fra i compagni suoi di peccato (gola) e di pena, per fame a vòto usar li denti, nel sesto ripiano del Purgatorio (Pg [...] , l'arcivescovo Ruggieri (If XXXII 125-134, XXXIII 1-18), fu " grande castellano e ridottato " (Anonimo) e influente capo ghibellino. Podestà più volte di Borgo San Lorenzo (1238, 1239, 1281), di Lucca nel 1265. Dopo la battaglia di Montaperti, nel ...
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BENAUDITO
Eugenio Ragni
Non possediamo alcun elemento per poter indicare anche con qualche approssimazione il luogo e la data di nascita di questo vescovo di Perugia; sappiamo soltanto che nei primi [...] , in loco qui dicitur 'Croce'", nel corso della quale Pepone di Giovanni d'alberto, "Sindacus et Actor, procurator" del ghibellino e ribelle Comune di Città della Pieve, invocò dal podestà di Perugia, Rainerio Bulgarelli, che già si era mosso, a capo ...
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Beccio da Caprona
Renato Piattoli
Uomo d'arme (sec. XIII-XIV), di carattere rissoso e violento, sarebbe, secondo i commenti di Pietro e dell'Anonimo, l'uccisore di quel da Pisa (Pg VI 17), cioè Farinata [...] tra il comune di Pisa e quello di Arena in Valserchio. Quindi nel 1293 fu nominato procuratore dell'esule ghibellino lucchese Bacciameo del fu Ciapparone Orlandi; inoltre il 10 luglio 1297 il comune di Pisa gli concedeva di poter assumere ...
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Maconi
Renato Piattoli
Famiglia senese che sembra discendesse tramite Macone di Paganello dai conti Ugurgieri della Berardenga, nobili feudatari del contado senese. I M. ebbero le loro case accanto [...] Tinaccio cadde all'assedio di Brescia (1238) mentre seguiva le insegne imperiali, messer Cristoforo ebbe incarichi in seno al partito ghibellino avanti alla battaglia di Montaperti. Degno di menzione nel sec. XIV è il beato Stefano M., discepolo di s ...
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OTTONI, Borgaruccio
Francesco Pirani
OTTONI, Borgaruccio (Borgherutius de Mathelica). – Nacque probabilmente a Matelica (Macerata) sul finire del secolo XIII da Federico di Alberto. Non fu mai designato [...] , figlia di Tommaso di Alberghetto Chiavelli, signore di Fabriano; le nozze volevano sancire l’alleanza tra i due signori ghibellini. Presto, però, le speranze di questi ultimi s’infransero con il fallimento della spedizione italiana di Ludovico IV e ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Tancredi "Nontigiova" di Alberto, conte di Mangona, combatté lungamente contro i Fiorentini per il possesso di Semifonte.
Il 9 luglio 1162, insieme con i [...] nel diploma sono enumerati anche i castelli sui quali si estendeva l'autorità degli A. di Vernio. Fedele al suo orientamento politico ghibellino, l'A. fu presente tra i soldati di Cristiano di Magonza dinanzi ad Alogna, il 3 giugno 1165, e nel 1170 è ...
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RICCI
Antonio Panella
. Già signori di Canapaia, alla fine del sec. XIII erano certamente emigrati a Firenze, trovandosi consigliere del comune nel 1197 un Riccio di Ranieri "de Riccio" che appare anche [...] sebbene le due fazioni si facessero apparire come rappresentanti del partito popolare guelfo (Ricci) e del partito magnatizio ghibellino (Albizzi), non ebbero effettivamente una linea di condotta precisa, finché i Ricci rimasero soccombenti e furono ...
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Castello, Guido da
Eugenio Chiarini
, Della consorteria dei Roberti di Reggio Emilia, nato tra il 1233 e il 1238, vivente ancora nel 1315, è noto per la duplice menzione che D. ne fa, a titolo di alto [...] non compare più tra i consiglieri del comune, riaffiora nell'Estimo del 1315 in un elenco di cittadini escludente ogni casato ghibellino. Lo si direbbe un guelfo dei ‛ superiores ' di Reggio, di alta e schiva nobiltà, quale lo ritrasse sul finire del ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...