Comune della prov. d’Imperia (54,7 km2 con 56.526 ab. nel 2008). La cittadina è situata nel centro di una insenatura delimitata dal Capo Nero, a O, e dal Capo Verde, a E, e circondata da un anfiteatro [...] di Genova, la città, seppur presto libero comune, subì in certi periodi il predominio vescovile. Sotto i Doria divenne un baluardo ghibellino contro i domini guelfi dei Grimaldi a Monaco e dei Vento a Mentone. Venduti dai Doria i diritti su S. alla ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] erano divise dal fiume Salto, quando il mattino del 23 agosto il conflitto si accese lungo le rive di esso. I ghibellini apparivano vincitori, allorché 800 cavalieri angioini, che il re Carlo aveva tenuti in disparte per consiglio di Alardo di Valery ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] dei signori di Milano. Figlio di Oberto, Manfredino il Pio (1254-1328), fautore, come tutti i suoi, del partito ghibellino, dedito a opere di pietà, diede pace e prosperità allo stato. Da lui discesero Donnino, capostipite del ramo piemontese di ...
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TIEPOLO, Giacomo, doge
Mario BRUNETTI
G. T., di Lorenzo, è il 43 doge della serie tradizionale, essendo succeduto (6 marzo 1229) a Pietro Ziani. Fu il primo duca di Candia, ufficio di somma importanza, [...] rampollanti, di Candia. Prese pure parte attivissima alle guerre contro Federico II e i suoi aderenti (il ghibellino Salinguerra Torello, catturato durante la guerra di Ferrara, finì i suoi giorni a Venezia). Dovette anche affrontare insurrezioni ...
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MOGLIANO, Gentile
Berardo Pio
da. – Nacque sul finire del secolo XIII da Tommaso.
Il padre compare nelle fonti come giudice a Matelica nel 1285, come podestà a Montegiorgio nel 1303-04; nel 1317, insieme [...] Bavaro.
Per il periodo 1329-40, pur nella scarsità di notizie sul M., si può ipotizzare una sua stretta collaborazione con il ghibellino Mercenario da Monteverde, che si era imposto come signore di Fermo: non a caso, nel giugno 1341, negli atti di un ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] Camporesi, G., G. VI (Guido Guerra), in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 321 s.; S. Raveggi, Il regime ghibellino, in Ghibellini, guelfi e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, p. 17 ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] in cui Cangrande intrecciava più strette relazioni e collaborazioni con i ghibellini toscani, fu podestà di Lucca, dove aveva appena preso il potere appunto il ghibellino Castruccio Castracani. L'anno successivo, dopo aver partecipato all'assedio di ...
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Campaldino
Giovanni Cherubini
Nella pianura di C., tra i castelli casentinesi di Poppi e di Romena, Firenze combatté e vinse, il giorno di s. Barnaba, 11 giugno 1289, contro Arezzo e il ghibellinismo [...] e gli aveano a schifo e per niente ": G. Villani VII 131). Né si deve dimenticare che nel caso di un successo ghibellino, con l'Appennino da risalire alle spalle, le truppe guelfe avrebbero finito per essere tagliate a pezzi.
L'inizio della battaglia ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] i guelfi di Firenze che si sarebbe poi realizzata con successo alla fine di gennaio del 1248. Il rovesciamento del governo ghibellino dopo la morte di Federico II e l'istituzione del 'Primo Popolo' nel 1252 fanno rimarcare ancora una consonanza con ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] al secolo decimosettimo, raccolte e illustrate da F. Trucchi, I, Prato 1846, p. XLIV).
Nella seconda metà dell'Ottocento l'immagine ghibellina di Federico II si era a tal punto affermata da imporsi anche ai neoguelfi, che presero a usarla come idolon ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...