DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] 'anno, il D. divenne anche podestà di Novara, dove la fazione guelfa aveva avuto il sopravvento ed aveva costretto i ghibellini all'esilio, ponendo così termine alle lunghe lotte di parte che avevano insanguinato la città. Fu questo l'ultimo successo ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] 1271.
Oltre a svolgere i compiti di routine, alla fine del 1269 fu incaricato di espellere dal castello di Ceprano il ghibellino Annibaldo da Ceccano e di consegnare il cpLstello, che era alle dirette dipendenze della S. Sede, a un vicario nominato ...
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Ubaldini, Ruggieri della Pila, arcivescovo di Pisa
Renato Piattoli
Per molto tempo è rimasto incerto a qual famiglia appartenesse. Era dei Durando, secondo l'Ughelli, e a quel tempo c'era chi lo voleva [...] instaurata per il conte Ugolino, ebbe le cariche di podestà e di capitano a un tempo. Il Montefeltro era capo dei ghibellini della Romagna e venne a Pisa violando il confino ad Asti che gli era stato assegnato dal pontefice. L'efficace latino dell ...
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BERNARDO ORLANDO ROSSI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia parmense che ebbe grande importanza nell'età medievale ma che, nel periodo in cui visse B., da non molti anni aveva una posizione di spicco.
Il [...] , si distinse sia in campo politico sia in campo militare; ricoprì infatti l'ufficio di podestà forestiero in diverse città ghibelline: a Modena (1213), a Siena, che condusse alla vittoria contro Grosseto (1224), a Cremona, che dotò di ampie porzioni ...
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Sapia
Giorgio Varanini
Gentildonna senese, protagonista di un ampio episodio del canto XIII del Purgatorio (vv. 85-154); originalmente caratterizzata, nei versi di D., da singolari e risentiti tratti [...] il nipote Provenzano Salvani a motivo della sconfitta di Colle Val d'Elsa (8 giugno 1269), dovuta al tradimento di lui, ghibellino, d'accordo coi Fiorentini guelfi. Ora, a parte il fatto che il rinfami dantesco andrà inteso come allusivo al desiderio ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] (Folena), ed è comunque parte attiva di un grande movimento di innovazione poetica, intellettuale e politica, sia guelfo sia ghibellino, vivo a Firenze già all'indomani di Montaperti e intenso in particolar modo dopo Benevento (1266).
Nessuna traccia ...
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Ordelaffi
Augusto Vasina
Famiglia di origine rimasta tuttora imprecisata, risulta ambientata in Forlì non prima della seconda metà del sec. XII: infatti le testimonianze superstiti ci consentono di [...] rivalità dei Calboli guelfi e, talora, dagli Argogliosi; ma non meno, forse, dalla presenza nella città di un eccezionale capoparte ghibellino: Guido, conte di Montefeltro, il quale, a partire almeno dal 1274 e fino al 1284, fece di Forlì il centro ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] , 238); il 22 maggio 1193 redigeva il suo testamento. Un altro fratello,Guala - padre dell'omonimo cardinale e di Manfredo, capo ghibellino morto nel 1231 - fu console nel 1180, nel 1182, nel 1185. Il necrologio di S. Eusebio di Vercelli, che ne fa ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] militari imprese di F. C., in Archivio stor. lombardo, serie I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italia settentr. (1360-1400), in Archivio stor. lombardo, XXIV (1897); A. Colombo, Un contributo alla storia di F. C., in ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] milanesi. Poco dopo fece in modo di far uscire da Milano alcuni tra gli esponenti più in vista del partito ghibellino e qualche caporione guelfo: i più potenti furono incaricati di ambascerie e missioni, altri allontanati senza troppi riguardi. Il L ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...