Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] e in Emilia. Con Federico II (1238) combatté contro Brescia, l'anno dopo era vicario imperiale di Lunigiana, nel 1243 (già col titolo di marchese) fu a capo del vicariato di Versilia, Garfagnana e Lunigiana. ...
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Pazzi, Ranieri (o Rinieri) de'
Giorgio Petrocchi
Vicario imperiale nella contea di Arezzo e nel territorio di Città di Castello (25 febbraio 1250), fu uno dei capi del partito ghibellino. Insieme con [...] XII 137 tra i violenti contro il prossimo.
Il delitto fu conseguenza dell'accordo di don Enrico di Castiglia con i ghibellini. Capo dell'ambasceria che il re Alfonso di Castiglia aveva inviato al papa per trattare l'elezione imperiale, era il vescovo ...
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Uomo d'arme (m. forse Assisi 1298 circa); vicario del senatore di Roma e già partigiano di Corradino di Svevia, non volle accoglierlo in Roma dopo la battaglia di Tagliacozzo (1268). Tenace ghibellino, [...] combatté contro Siena (1271), vinse i Bolognesi e i guelfi (1275), prendendo attiva parte alle lotte romagnole. Riconciliatosi con la Chiesa (1283), fu confinato ad Asti, donde si recò (1289), come capitano ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , come utriusque iuris doctor, partecipò ad un lodo, i cui atti vengono citati dal Novati. Se le antiche simpatie ghibelline gli preclusero per molto tempo ogni attività politica (solo nel 1345 venne eletto insieme con il figlio Filippo consigliere ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] orientamento ghibellino, si legò a Federico III (II) di Sicilia.
A partire dal 1323 si ha notizia di un Falcone Falcone, che ricoprì l'ufficio di iudex a Messina e si occupò in particolare delle relazioni di Federico III con Pisa. Grazie ai suoi ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] Ghibellino, fu costretto (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti ...
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Figlio (m. 1250) di Obizzone, divise con Obizzino (1221) il territorio dei Malaspina in due parti, di qua e di là dalla Magra prendendo per sé la zona alla destra del fiume verso Genova. Fu accanitamente [...] ghibellino, e combatté con Federico II, di cui aveva sposato la figlia Costanza, salvandogli la vita nella disfatta di Vittoria (1248). È ricordato da Dante, nel Purgatorio (VIII, 119). ...
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SPINOLA, Corrado
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (circa a metà del XIII secolo) da Iacopa e da Oberto, il primo esponente della famiglia – una delle più importanti della città ligure, di [...] della città (le cosiddette quatuor gentes: Doria e Spinola, Fieschi e Grimaldi) e i loro alleati, le forze ghibelline coadiuvate dai popolari riuscirono a prendere il sopravvento. Pochi mesi più tardi Spinola fu eletto capitano del Popolo assieme a ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] in qualità di fideiussore per la sua parte per il sesto di porta del duomo in cui i Brunelleschi abitavano. E come ghibellino il B. fu coinvolto nella crisi del suo partito quando, nel 1282, l'alleanza tra magnati guelfi e popolani grassi ruppe il ...
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Salomone da Lucca
Arsenio Frugoni
Frate francescano (sec. XIII); fu nominato il 24 novembre 1281, al posto del defunto fra Guicciardino di San Gimignano, inquisitore dell'eretica pravità in Toscana. [...] ), di una repressione ereticale a Firenze, può far nascere il sospetto di una certa collusione con un indirizzo politico anti-ghibellino.
Un'allusione a S. fu indicata dal Torraca nel secondo sonetto della tenzone di D. con Forese: Forese racconta di ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...