Riparo in muratura per lo più di forma parallelepipeda, posto tra una feritoia e l’altra come prolungamento verticale del parapetto di coronamento di opere fortificatorie.
Nel Medioevo i m., alternati [...] non soltanto delle opere di architettura militare, ma anche di costruzioni civili. A tale epoca risalgono molti esempi di m. ghibellino (fig. A), cioè terminati superiormente da una sagoma a coda di rondine, a differenza di quelli a coronamento piano ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] documenti, 1898), G. dovette formarsi quando il padre e Agnolo di Ventura realizzavano il colossale monumento al vescovo-principe ghibellino Guido Tarlati nel duomo di Arezzo (1330). Nel 1331 e nel 1332 G. risulta occupato a fianco del padre per ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] di diverse famiglie. Raniero degli Atti, nominato nel 1329 vicario di Ludovico di Baviera, tentò di rafforzarvi il partito ghibellino: la repressione del tentativo segnò il definitivo passaggio di T. sotto il dominio della Chiesa, esercitato in città ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] -1233) si fa risalire la raccolta dei c.d. statuti vecchi. L'eclissi di Federico II e il tracollo delle fortune ghibelline portarono sempre più L. nell'orbita milanese, nonostante i tentativi attuati contro i Visconti da parte del signore guelfo di L ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] potere personale sia nel contesto urbano sia sul territorio.In seguito alla chiamata di Carlo d'Angiò, le sorti del partito ghibellino vacillarono; tra il 1266 e il 1267 Oberto Pallavacino e Ubertino Landi lasciarono P. e il Comune restò nelle mani ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] la morte di Federico II, contro il dominio delle casate feudali (Fieschi-Grimaldi e Doria-Spinola, rispettivamente guelfe e ghibelline) si affermò la borghesia che, nel 1257, capeggiata da Guglielmo Boccanegra, istituì il capitano del popolo. Ma il ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ambienti filo-svevi del Sud anche dopo la morte di Corradino - a Lucera, specialmente, e nel giro del cardinale 'ghibellino', certo anti-angioino, Ottaviano Ubaldini -, ma che, nonostante i reiterati sforzi recenti, troppi sintomi d'ordine stilistico ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] della chiesa. L'avvenimento potrebbe essere individuato nell'occupazione violenta di Assisi nel settembre 1319 da parte del ghibellino Muzio di Francesco e nella conseguente guerra che si protrasse per più di due anni, mettendo sottosopra tutta ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...