Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] si usa direttamente in fonderia e per i getti si usa una g. di seconda fusione (dalla fusione di g. grezza, rottami di ghisa e acciaio, fondenti e coke) con aggiunti elementi di lega per ottenere g. speciali o g. legate.
Elementi d’inquinamento e ...
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Forno a tino, a funzionamento continuo, per la fabbricazione della ghisa a partire da minerali di ferro, generalmente ossidi, mescolati con coke e fondente. I minerali di ferro subiscono, ad alta temperatura, [...] consuma circa 1 t di coke e produce circa 5000 m3 di gas d’a. e 0,3-1,3 t di scoria per t di ghisa prodotta. Del gas, circa il 15% serve per impianti ausiliari e il rimanente per il preriscaldamento e per utilizzazioni diverse nella lavorazione della ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] su vasta scala ebbe inizio nel 1820. Le conseguenze di questa innovazione furono enormi: il consumo di carbone per tonnellata di ghisa prodotta venne ridotto entro due anni da 8,5 t a poco più di 2 t, semplicemente riscaldando l’aria a circa 300 ...
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In metallurgia, complesso di operazioni (essenzialmente desolforazione del bagno metallico) effettuate sulla ghisa d’altoforno prima dell’affinazione vera e propria. ...
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wok Pentola cinese a uno o due manici, per lo più di ghisa o altri metalli pesanti e generalmente del diametro dai 30 ai 40 cm, con caratteristico fondo sferico grazie al quale è possibile abbreviare i [...] tempi di cottura ed economizzare olio e altri condimenti ...
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Siderurgista inglese (Dudley 1677 - Madley Court, Worcestershire, 1717); perfezionò la tecnica di fonderia specialmente della ghisa, ch'egli pensò di sostituire all'ottone nella costruzione delle macchine, [...] , Shropshire, 1750 - ivi 1791), fu il primo a costruire, nel suo stabilimento, binari con rotaie di ghisa. Costruì anche il primo ponte metallico in Europa, quello ad arco, di ghisa, sulla Severn a Brosely (1777-78) con 30,50 m di corda e 12 m di ...
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Forno ad asse verticale, nel quale il calore necessario alla fusione del metallo (di solito ghisa) è fornito dalla combustione del carbone coke che viene caricato dall’alto, in strati paralleli e alternati [...] con quelli dei pezzi di metallo da fondere. Ha un ottimo rendimento e permette un funzionamento continuo. È formato da un involucro esterno di lamiera di acciaio rivestito internamente con mattoni refrattari ...
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Industriale italiano (Pavia 1860 - ivi 1916); cavaliere del lavoro (1912). Impiantò (1900) la prima grande fonderia di ghisa sorta in Italia, specializzata in radiatori e impianti di riscaldamento a termosifone. [...] di ristrutturazione in seguito al quale, modificando la sua struttura proprietaria, acquisì la ragione sociale Necchi S.p.A., fu quotata in Borsa e conservò soltanto alcune produzioni principali: compressori, getti di ghisa e macchine per cucire. ...
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Industriale italiano (n. Modena 1888 - m. 1972), creatore a Modena dell'industria siderurgica (Società azioni fonderie di ghisa malleabile; Acciaierie e fonderie di Modena). Fu il fondatore anche della [...] SAIMM (Società anonima industrie metallurgiche meccaniche) a Tresigallo (Ferrara), fabbrica che produceva macchine agricole, e proprietario della Società anonima tramways siciliani e della Società anonima ...
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sferoidale
agg. [der. di sferoide]. – 1. Di sferoide, che ha forma di sferoide: corpo s.; con sign. più generico, che ha forma tondeggiante, analoga a quella di una sfera: una pera sferoidale. In partic., ghisa s., ghisa contenente grafite...
ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...