Scultore italiano (Orciano di Pesaro 1930 - Milano 2002). Condivise con il fratello Arnaldo le prime esperienze segnico-materiche nel campo dell'oreficeria per volgersi poi a sperimentare superfici in tensione (serie dei Contatti, 1959-62, delle Matrici, 1962). Esplorando le potenzialità della forma e della materia, traspose nel bronzo e poi nel marmo e nella pietra le proprie intuizioni e i proprî ...
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Scultore italiano (n. Morciano di Romagna 1926). Coerente a un linguaggio che compone, in complesse strutture tridimensionali, i contrasti interno-esterno, erosione-politezza, P. ha rivolto la propria [...] 3p», inteso al rinnovamento dell'oreficeria, con il fratello Giò e con G. Perfetti). Nel 1954 si trasferì a giapponese di Hakone, 1981). Nel 1996 ha costituito la Fondazione Arnaldo Pomodoro, con lo scopo dar vita a un centro di documentazione e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tendenze astrattiste materiche e sensibili al problema del rapporto scultura-spazio urbano sono B. Lardera, Arnaldo e GiòPomodoro, U. Milani, Franchina, Consagra, P. e A. Cascella, F. Somaini.
Parallelamente al trionfo dell’informale, avviene un ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] Fazzini, i più giovani V. Trubbiani, E. Cucchi ed E. Mattiacci, per non dimenticare la lunga dimestichezza di Arnaldo e GiòPomodoro, C. Cagli, O. Tamburi.
Bibl.: Tra le numerosissime pubblicazioni si ricordano, per la loro valenza o progettuale o di ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] un’o. spesso artigianale vicina alle ricerche formali delle avanguardie (o. su disegni di M. Ernst, A. Calder, Arnaldo e GiòPomodoro, H. Hollein).
In Asia, sotto l’influsso delle tecniche indiane, cinesi e giapponesi, si sviluppò un’o. originale ...
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Continuità Gruppo costituito nel 1961 a Roma da alcuni artisti: P. Consagra, P. Dorazio, G. Novelli, A. Perilli, G. Turcato. La mostra organizzata alla Galleria Odyssia venne riproposta, con il titolo [...] presentazione di G.C. Argan, a Torino e Milano con l’inclusione di F. Bemporad, L. Fontana, Arnaldo e GiòPomodoro. All’insegna di una «estetica del continuo», inteso come «assenza, indeterminazione del limite», il gruppo C., esaltando le qualità ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] , Leoncillo, Emilio Vedova, Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Piero Dorazio, Ettore Colla, Lucio Fontana, Francesco Somaini, Arnaldo e GiòPomodoro; seguì poi negli anni Sessanta il sostegno a formazioni come il Gruppo 1 e alle generazioni più ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] come l’edizione del 1957, dove l’artista espose una spilla nella Mostra del gioiello allestita da Arnaldo e GiòPomodoro nell’ambito di questa stessa manifestazione.
I segni automatici della sua pittura si organizzarono in un microcosmo dilatato ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] architettoniche per la decorazione di bar e interni di negozi.
A Milano, nel maggio del 1956 i fratelli Arnaldo e GiòPomodoro lo ospitarono nel proprio studio, lo misero in contatto con Roberto Sanesi, che gli fece conoscere la poesia di Dylan ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] ‛profondo': abbiamo citato Scialoja, ma aggiungiamo, tra i più importanti, Tancredi, Morlotti, Moreni, Scordia, Arnaldo e GiòPomodoro, Afro, Sadun, Mastroianni, Leoncillo, Mannucci, Bendini, Vacchi; Vedova declinava il suo futurismo severo verso una ...
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