FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] giugno, Faypoult riferiva a Bonaparte che il F. era contrario a staccare La Spezia dalla Liguria. In realtà il gruppo giacobino ed in particolare gli amici del F. erano semmai partigiani della "unione in grande", cioè della fusione della Liguria con ...
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Scultore, nacque ad Anversa verso il 1595, morì a Parigi nel 1688. Nel 1622 fu ammesso nella corporazione dei maestri pittori e scultori di Parigi. Dapprima intagliò in legno, poi scolpì in pietra diverse [...] figure per il gran portale del convento dei giacobini, e in seguito eseguí numerosi lavori per molte chiese e conventi di Parigi. Nel 1632 ricevette il titolo di scultore ordinario del re. Nel 1646 Anna d'Austria gli fece decorare la chiesa del Val- ...
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MAROCHETTI, Giovanni Battista
Marco Novarino
MAROCHETTI (Marocchetti), Giovanni Battista. – Penultimo di dieci tra fratelli e sorelle, nacque a Biella il 3 dic. 1772 da Giovanni Gabriele e da Antonia [...] alla sommossa studentesca detta dei «banchi». Dopo essersi laureato in legge ritornò a Biella e nel 1797 aderì ai primi moti giacobini. Riparò poi a Milano, dove fu ospite del giornalista e cospiratore vercellese G.A. Ranza ed entrò in contatto con V ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] francese (1789) fu con il padre tra i primi nobili a unirsi al Terzo stato; membro del club dei giacobini (1790), generale repubblicano (sett. 1792), prese parte alle battaglie di Valmy e di Jemappes; successivamente seguì il suo comandante ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] nel 1791 contrasse rapporti con gli ambienti rivoluzionari parigini e ritornato a Modena entrò nel gruppo dei giacobini che facevano capo alla locale loggia massonica. Datosi a un'attiva diffusione delle idee repubblicane, fu arrestato e, in attesa ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] in seminario. Nel 1790 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Padova; presto, però, si accostò agli ideali giacobini e, abbandonati gli studi di medicina, si dedicò alla letteratura seguendo insieme con l'amico P. Costa le lezioni di ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] nobiltà romana, annoverando fra le loro fila un papa, Innocenzo XI, vescovi e cardinali. Emigrata negli anni ‘giacobini’, la famiglia era stata, tuttavia, grande protagonista del clima culturale del Settecento pontificio, dominato dal mecenatismo ...
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foglianti
Religiosi cistercensi del ramo riformato con regole più rigide (1573) da Jean de la Barrière (1544-1600), abate di Feuillant presso Tolosa; approvati da Sisto V (1587) e confermati, come congregazione [...] ) e con ramo femminile (fogliantine). ● Circolo politico costituzionale-moderato sorto a Parigi il 16 luglio 1791 per scissione dai giacobini dei moderati che erano contrari alla destituzione di Luigi XVI. Sotto la guida di Lafayette, di Sieyès e del ...
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In origine, giubba a corte falde, probabilmente importata a Parigi nel 18° sec. dagli emigranti piemontesi. Indossata dai federati marsigliesi allorché entrarono a Parigi nel 1792, la c. divenne l’emblema [...] dell’uguaglianza. Il nome servì a designare sia un tipo di canzone cantata e ballata dal popolo attorno agli alberi della libertà e agli altari della patria, sia i giacobini più estremisti. ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] e Carlo Botta, in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino, LIX (1909), p. 21; Id., L'indennità ai giacobini piemontesi perseguitati e danneggiati (1800-1802), Torino 1909, pp. 189 s.; L. C. Bollea, Il carteggio di un rivoluzionario piemontese (luglio ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...