Circolo politico nato a Parigi durante la Rivoluzione (1791) per la scissione dei moderati, che si erano pronunciati contro la destituzione di Luigi XVI, dal club dei giacobini e che trasse il suo nome [...] dalla congregazione cistercense dei foglianti, presso il cui convento aveva sede. Sotto la guida di M.-J.-P. Lafayette e di E. Sieyès e del triumvirato A. Duport - A.-P. Barnave - A. de Lameth, i foglianti ...
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Scrittore politico (Langfuhr, Danzica, 1743 - Öjendorf, Amburgo, 1812). Ufficiale prussiano dal 1760 al 1763, acquistò più tardi fama negli ambienti militari con una Geschichte des siebenjährigen Krieges [...] da lui elogiata in England und Italien (1785), fu favorevole alla Rivoluzione francese e nell'estate 1791, a Parigi, si legò coi capi foglianti; ma, sdegnato degli eccessi giacobini, ritornò in patria dove fondò l'importante periodico Minerva (1792). ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] ’ degli oppositori.
Tentativi di definizione
Sul piano storico, viene chiamato governo del terrore il regime instaurato dai giacobini al tempo della Rivoluzione francese, tra il 1792 e il 1794. Nel 19° secolo sono state definite terroristiche ...
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BONELLI, Pio Camillo
Renzo De Felice
Nacque a Roma il 2 nov. 1757 da Marcantonio, marchese di Cassano e duca di Montanara e Salci, e da Violante Crescenzi. Di famiglia nobile dello Stato della Chiesa [...] a Roma, per la quale operò attivamente (il suo nome sarà fra quelli forniti a Giuseppe Bonaparte come dei più decisi "giacobini").
Nel 1796 all'avvicinarsi dei Francesi si recò a Bologna. Qui pubblicò un sonetto in lode del gen. Bonaparte con l ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] 'Accademia dei Nobili della Giudecca fino al 1797, allorché gli statuti giacobini soppressero quel convitto non più rispondente al nuovo spirito democratico. La breve esperienza giacobina (durata dal maggio all'ottobre di quell'anno e conclusasi con ...
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BRAIDA, Francesco
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Nizza il 7 sett. 1756 dal senatore Carlo Antonio, originario di Gravere di Susa. Fece i primi studi in Sardegna e, ottenuta la licenza il 31 maggio [...] Dionisotti, Storia della magistr. piemontese, Torino 1881, I, p. 382, 394; II, 358, 436 ss.; G. Sforza, L'indennità ai giacobini piemontesi perseguitati e danneggiati (1800-1802), in Bibl. di storia ital. recente (1800-1850), Torino 1909, II, pp. 4 n ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] con gli estremisti in un unico partito; prevarrà piuttosto la tendenza a formare due organizzazioni rivali. Così la forza dei ‛giacobini' tra i liberali francesi del XIX secolo ha contribuito a impedire il formarsi di un unico grande partito liberale ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] Ottocento
In epoca moderna l'idea di dittatura fece la sua comparsa con la Rivoluzione francese: nel 1793 i giacobini fecero decretare dalla Convenzione la dittatura rivoluzionaria per sconfiggere i nemici interni ed esterni. Nel 1796-97 la dittatura ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] si era aperta una nuova stagione politica fu Benjamin Constant, il quale sostenne che il «dispotismo democratico» dei giacobini era più pericoloso di quello dei vecchi sovrani, giacché poteva giustificare tutti i propri atti, anche i più terribili ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...