Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] il confidente degl'inquisitori di stato ma, resosi sospetto di giacobinismo, fu relegato a Corfù (1794-97). Nominato console della Cisalpina ad Ancona, non poté raggiungere la sua sede; arrestato nel 1800 dagli Austriaci (della prigione a Sebenico e ...
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Uomo politico nato a Parigi nel 1800, morto nel 1879. Si segnalò fra gli uomini d'azione che avversarono prima la restaurazione, poi la monarchia di luglio in nome dell'idealità repubblicana. Comandante [...] dell'artiglieria della guardia nazionale parigina, cercò di guadagnarla al giacobinismo socialistoide insegnatogli dal suo maestro Buonarroti, e in seguito ai tumulti del giugno 1832 fu condannato a morte.
Fuggì a Londra e rimpatriò graziato nel 1834 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La debolezza del potere esecutivo che caratterizza sia la fase di Termidoro che il [...] della libertà di commercio con l’estero (dicembre 1794) fissano il punto di rottura con la politica sociale del governo giacobino. Nello stesso tempo la messa in stato d’accusa di alcuni protagonisti di Termidoro lascia intuire come la reazione al ...
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MANTHONÈ, Gabriele
Attilio Simioni
Generale e patriota, nato a Pescara il 23 ottobre 1764 dȧ nobile famiglia di soldati, originaria dalla Savoia. Uscito a vent'anni dall'Accademia militare, fu dall'89 [...] del 1798, sopraintendente alla fabbrica d'armi di Torre Annunziata. Certa è da ritenere la sua adesione al dilagante giacobinismo, se nella campagna del 1798 contro i Francesi egli, ufficiale di Stato Maggiore, soppresse, cooperando così direttamente ...
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Rivoluzionario e generale francese (Parigi 1759 - Anjouan 1802); dapprima artigiano, si distinse (1789) per lo zelo democratico e per la rapida carriera militare. Fece la campagna vandeana; fatto arrestare [...] di Babeuf, ma venne assolto. Esecutore in parte del colpo di stato del 18 fruttidoro V, inviso a Napoleone per il suo persistente giacobinismo, benché innocente fu (1801) deportato al tempo del processo per l'attentato organizzato da G. Cadoudal. ...
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JEROCADES, Antonio
Alfonso Potolicchio
Sacerdote, nato il 1° novembre 1738 a Parghelia (Catanzaro), morto a Tropea il 18 novembre 1805. Dalla cattedra, nel seminario di Tropea e nel collegio Tuziano [...] e propagatore fervido delle idee repubblicane, anticuriali e massoniche; per cui il suo nome è legato alle origini del giacobinismo napoletano sul cadere del sec. XVIII. Emissario delle società massoniche francesi, con cui prese contatto a Marsiglia ...
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Giurista (Sassari 1749 - Cagliari 1827); senatore sabaudo (1789) e presidente del tribunale di appello di Genova (1807), uno degli eminenti commercialisti del sec. 18º (Dizionario universale ragionato [...] Esule in varie città d'Italia e quindi in Francia (di cui assunse la cittadinanza) per sfuggire ad accuse di giacobinismo, amò fervidamente la sua Sardegna, della cui storia diede per primo un saggio (Essai sur l'histoire géographique, politique et ...
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Erudito, teologo e polemista (Piozzano, Piacenza, 1761 - Ruebelle, Montmorency, 1842); alunno in Roma dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, suddiacono (1785), frequentatore del cenacolo del vescovo [...] Transpadane, in cui sostenne le dottrine episcopaliste e gianseniste. Abbandonato (1796) il sacerdozio, si diede al giacobinismo, predicando una specie di repubblicanesimo evangelico. Durante la reazione austro-russa (1790), riparò in Francia, ove ...
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Condorcet, Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat, marchese di
Condorcet
1743
Nasce a Ribemont
1774
Viene nominato ispettore generale delle monete
1776
Diventa segretario perpetuo dell’Accademia di scienze
1782
Viene [...] perpetuo
1788
Aderisce alla Società degli amici dei neri
1789
Viene eletto nell’Assemblea legislativa e partecipa alla Convenzione
1793
Viene arrestato per le sue posizioni di critica al giacobinismo
1794
Muore in carcere a Bourg-la-Reine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] dell’Ente supremo, culto da lui voluto in risposta agli eccessi dell’ateismo rivoluzionario. I contrasti che dividono il club giacobino si riproducono tra il Comitato di salute pubblica e il Comitato di sicurezza generale e all’interno di essi, dove ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...