Filosofo italiano (Varazze, Savona, 1923 - Chivasso 2020). Prof. di filosofia teoretica (1961-66) nell'univ. di Trieste, poi di filosofia morale (dal 1967, ora prof. emerito) in quella di Torino; è stato [...] (La speranza nella rivoluzione, 1972; Dialettica della libertà, 1974; Perché punire?, 1978; Cancro in Occidente. Le rovine del giacobinismo, 1980; Filosofia del denaro. Dopo il tramonto di Keynes, 1985; Elzeviri swiftiani, 1986) e sulla musica (La ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Tamburini su quel testo, e dall'ampio apparato di note che vi unì.
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del F. nella Cisalpina e nella Repubblica Italiana, che ...
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comunismo
Dottrina che, sulla base delle teorie di Marx ed Engels, propugna un sistema sociale nel quale la proprietà privata dei mezzi di produzione sia sostituita dalla loro socializzazione, la gestione [...] quasi tutta la Russia, e anche a Berlino e Vienna si costituivano dei soviet. K. Kautsky, intanto, accusava i bolscevichi di giacobinismo, suscitando la replica di Lenin. Ma critiche furono avanzate anche da R. Luxemburg, che, pur d'accordo sul fine ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] cioè come lo spazio di tempo tra l'imperfetto oggi e il perfetto domani, che le teorie rivoluzionarie (dal giacobinismo al leninismo) cercheranno di colmare attraverso un itinerario che conduce dalla schiavitù alla liberazione dell'uomo.
Ciò che alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] già Ferdinando IV di Napoli (Gentile 1930, p. 31; Fulci 2003, pp. 20 e segg.).
Il dibattito sul presunto giacobinismo del filosofo, iniziato con una polemica tra Nicola Arnone e Giovanni Gentile (Arnone 1912; Gentile 1914), è stato negli ultimi anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] spuri, impoverisce e altera la lettura. Sottrae l’opera al rigoroso ‘sistema’ dell’autore che, passato dal giacobinismo all’istanza critico-analitica degli idéologues e poi alla dottrina dei grandi moralisti francesi del Seicento, connette arte e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] . Era toccato dopo il 1799 a Vincenzo Cuoco e a Pietro Colletta, scampati al sanguinoso epilogo della rivoluzione giacobina; sarebbe toccato alla generazione superstite dell’amministrazione murattiana e compromessa con i moti del 1821, un gruppo di ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] . Reclutando i suoi adepti essenzialmente all'interno di quello che era stato il personale del Terrore e tra i giacobini delusi dalla svolta termidoriana, la congiura offre loro la possibilità di ottenere una rivincita, di riprendere e di portare ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] fortunatissime lezioni tenute a Jena über die Bestimmung des Gelehrten, pubblicate nello stesso anno anche per difendersi dall'accusa di giacobinismo e note in Italia con il titolo La missione del dotto, lo stesso Fichte, dopo aver esposto l'ideale ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] politiche della Restaurazione. Si è stabilita così una continuità col liberalismo di quel tempo, a motivo della critica al giacobinismo e al radicalismo, e in via diversa, col tradizionalismo, per le medesime avversioni. E ciò in una posizione, però ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...