Primogenita (Londra 1662 - ivi 1694) di Giacomo II, sposò (1677), per volere di Carlo II, Guglielmo d'Orange, a cui fu attaccatissima. Respinse il consiglio dei tories che, dopo la fuga di Giacomo II, [...] , e volle invece che fosse incoronato anche il marito (1689). Mostrò notevole vigore nell'attività di governo durante i periodi di permanenza di Guglielmo in Irlanda (1690) e in Olanda, neutralizzando gli intrighi giacobiti del duca di Marlborough. ...
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Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721 - Edimburgo 1793). R. è, con Hume e Gibbon, uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18º. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando [...] figlio di un ministro presbiteriano, risiedette a lungo a Gladsmuir nell'East Lothian (1743-59). Combatté contro i giacobiti, prendendo anche parte alla repressione della rivolta del 1745. Da queste esperienze nacque in lui l'interesse storiografico ...
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Uomo politico e scrittore (n. Alford, Aberdeenshire, 1637 circa - m. 1714). Ministro presbiteriano nel Kent, fu destituito in forza della legge Act of Uniformity del 1662. Divenuto fiduciario di Shaftesbury [...] , dove rientrò con Guglielmo III d'Olanda nel 1688. Dopo aver scritto una polemica History of the revolution (1706), in cui il nuovo regime era tacciato di filo-cattolicesimo, si avvicinò ai giacobiti e complottò contro il governo. Morì in miseria. ...
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Città della Scozia nord-orientale (40.949 ab. al cens. 2001), situata sul fiume Ness, a circa 1,5 km dal Canale di Caledonia. Centro principale della vasta regione delle Highlands (nella cui divisione [...] la tradizione Malcolm III (Canmore) vi costruì un castello, dopo aver distrutto quello in cui Macbeth assassinò Duncan, padre di Malcolm. O. Cromwell fece edificare la fortezza (1652), che i Giacobiti occuparono nel 1714 e distrussero nel 1746. ...
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(irland. Luimneach) Città della Repubblica d’Irlanda (52.539 ab. nel 2006), nella provincia di Munster, sull’estuario del fiume Shannon. È capoluogo della contea omonima. L’abitato è diviso in tre parti: [...] da un coro che diceva «Will you come up to Limerick?».
Trattato di L. Fu concluso tra Guglielmo d’Orange e i giacobiti irlandesi alla capitolazione (1691) della piazza di L., con la quale terminò la guerra dell’Orange contro Giacomo II Stuart. Ebbe ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] di Costantinopoli (381) e di Efeso (431). Dopo il concilio di Calcedonia (451) si determinò la spaccatura fra i monofisti giacobiti e gli ortodossi, o melchiti. Nel periodo del principato di A. il patriarca Giovanni V si ritirò a Costantinopoli e fu ...
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Città della Turchia (383.185 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (12.103 km2 con 935.400 ab. nel 2007). È situata nell’altopiano interno, a 900 m s.l.m., a 20 km dalla riva destra dell’Eufrate, [...] Mansur la riedificarono splendidamente nel 756; tornata dopo varie vicende ai Bizantini nel 934, divenne sede importante dei giacobiti. Durante la prima crociata (1097-99) Baldovino di Lorena la liberò dall’assedio dei Turchi, che la conquistarono ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Rabbūlā, traduttore di Cirillo d’Alessandria e autore di scritti teologici. Si formano in quest’epoca le due grandi Chiese giacobita e nestoriana, secondo l’appartenenza all’una o all’altra delle quali si classificheranno d’ora in poi gli autori ...
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Città dell’Inghilterra (465.900 ab. nel 2008), nella contea metropolitana della Grande M. (1276 km2 con circa 2.547.600 ab.) alla confluenza dei fiumi Irk e Medlock nell’Irwell, presso la foce di questo [...] la guerra civile i mercanti di M. sostennero vittoriosamente il confronto con le truppe regie di lord Strange, ma i giacobiti vi trovarono seguaci numerosi durante i loro tentativi insurrezionali (1715; 1745). La città difese i diritti dei suoi ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] quelle di Armenia, Etiopia e, prima in parte e dopo la conquista araba quasi del tutto, quelle di Antiochia (giacobiti) e Alessandria (copti). Le relazioni con la Chiesa romana degli altri patriacati furono spesso turbate da rivalità di giurisdizione ...
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giacobiano
agg. [adattam. dell’ingl. jacobean, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – Stile g.: lo stile dell’architettura inglese (e anche del mobilio e dell’arredamento) del periodo di Giacomo I (m. 1625), caratterizzato da forme rinascimentali...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...