La fanciulla del West, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, andò in scena a New York nel 1910. Il debutto vedeva sul podio Arturo Toscanini, mentre la parte di Ramerrez, il bandito-eroe del [...] con un preludio a sipario chiuso per dare maggiore rilevanza alla musica e, di conseguenza, all’ l’opera, Roma, Newton Compton 1989.Id., Le ‘tinte’ della Fanciulla, in Giacomo Puccini. «La fanciulla del West», Palermo, Teatro Massimo, 2010, pp. 89 ...
Leggi Tutto
Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] tomba ignudaMostravi di lontano (Leopardi: 274)E di dolore, Giacomo, se ne intendeva davvero tanto, da quello fisico a quello G. Frosini; contributi di A. Felici, G. Frosini, M. Maggiore, M. Quaglino, E. Salvatore, Roma, Salerno Editrice, 2020. ...
Leggi Tutto
Vittorio Nocenzi, storico leader del Banco del Mutuo Soccorso, compare in video proprio come lo aspettavo: occhiali neri, berretto nero, maglione nero e barba bianca. Scherza sulla sua età, definendosi [...] senza l’utilizzo di parole, attraverso l’armonia (un accordo maggiore non farà mai piangere, così come un accordo minore non farà compagno di vita – umana e artistica – Francesco di Giacomo e subito dopo anche Rodolfo Maltese, sono stato fortunato a ...
Leggi Tutto
Sulla base delle considerazioni presentate nel precedente articolo dedicato al teatro, questo contributo si soffermerà, senza pretese di esaustività, su alcuni casi di studio tratti dall’ampio panorama [...] più marcata e, pertanto, si possono apprezzare con maggiore evidenza eventuali variazioni della lingua sulla base dell’istruzione e il maggiordomo (2014) diretto da Aldo, Giovanni e Giacomo e Morgan Bertacca, con la sceneggiatura, firmata, oltre che ...
Leggi Tutto
Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] ha mai assunto il nome di un apostolo, dopo San Pietro e San Giovanni (Andrea, Giacomo, Taddeo, Bartolomeo, Tommaso, Filippo, Matteo, Simone) né di un arcangelo maggiore (Gabriele, Michele e Raffaele), né del padre putativo del Cristo, Giuseppe o del ...
Leggi Tutto
Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto [...] Chieti).S. Pietro si colloca a quota 198 (ma con il maggior numero di comuni, 43); S. Martino a 153 con 26 74 (con ben 27 comuni), S. Stefano 69, S. Nicola 68, S. Michele 67, S. Giacomo 63, S. Angelo e S. Lucia 62 ciascuno, S. Vito 57, S. Anna 47, S. ...
Leggi Tutto
Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] vuole smettere», ecc.Il termine personificazione ha goduto di maggiore fortuna rispetto all’altra parola che designa lo stesso un tipo di conchiglia divenuto il simbolo di San Giacomo e del pellegrinaggio a Santiago de Compostela.La seconda ...
Leggi Tutto
Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] conti più importanti di quelli contenutistici, essi esigeranno un rispetto ancora maggiore»;‒ Carlo Izzo (il traduttore è il «modesto manovale» che determinato di cui si è in cerca»;‒ Giacomo Devoto, il quale, infine, concorda con Terracini ...
Leggi Tutto
Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] questo scrittore del Cinquecento, sicuramente uno dei maggiori della letteratura siciliana del periodo. Il Philotheo di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2017.Id., Giacomo Leopardi. Percorsi critici e bibliografici (2004-2008). Con appendice ...
Leggi Tutto
Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] proprio voto e si sentiva perciò tanto più deluso quanto con maggiore intensità lo aveva formulato e vi aveva fatto affidamento. D’altra all’uso delle riviste storiche, a cura di Nino Recupero e Giacomo Todeschini, volume 1, pp. 55 - 60, EUT Edizioni ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
liberalconservatore
agg. Di orientamento politico liberale e conservatore. ◆ Il quadro politico europeo appare, se non ribaltato, assai modificato, nelle sue linee di fondo, dall’esito del voto di ieri. Restano tredici governi nazionali su...
Figlio (n. 1451 - m. Sauchieburn 1488) di Giacomo II, gli successe nel 1460. Sposò Margherita, figlia di Cristiano I di Danimarca e di Norvegia (1469). Come il padre dovette fronteggiare le rivolte dei nobili del regno e le ambizioni alla corona...
Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza dell'orafo si manifesta nelle prime...