GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] , decano di Varsavia e segretario del re di Polonia. Il Cavalieri fu un famoso incisore e disegnatore, nato vicino a Trento, di Parigi, quest'ultima in collaborazione con il tipografo Giacomo Ruffinelli. Ancora un'edizione di un'opera del Clavio, ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] consistenti finanziamenti, dando in pegno i gioielli di famiglia affidati per la conservazione ai cavalieri gerosolimitani. In una lettera del 9 giugno 1305 Giacomo II scriveva da Barcellona ai suoi familiari per ordinare il riscatto di "omnia et ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] di Antonio, sposata nel 1428, che gli diede anche tre figli: Giacomo, Antonio e Gerolamo.
Scarne (ed incerte, per la presenza di un 64 furono inviati in Grecia 3.000 fanti e altrettanti cavalieri, al comando di Sigismondo Malatesta, col quale il D. ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] il Consiglio reale e il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di Rodi P. d'Aubusson, secondo la quale Geni in Rer. Ital. Script., XXXII, 1-2, passim; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi, nunzio pontificio a Firenze e a Milano, a cura di E. Carusi ...
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GNUTTI, Umberto
Daniela Brignone
Nacque a Lumezzane, nel Bresciano, il 3 nov. 1900, nono e ultimo figlio di Serafino e Teresa Nember.
La presenza della famiglia a Lumezzane è segnalata sin dalla metà [...] , dello G. e dei suoi fratelli Battista, Basilio, Giacomo e Luigi, vide una crescita del fatturato che portò a dal figlio dello G., Damiano; v. anche Roma, Arch. della Federazione Cavalieri del lavoro, f. pers.; 1860-1960. I cento anni della S. ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] gran giustiziere Alaimo da Lentini e all'infante Giacomo. Ridotte all'obbedienza Noto e Caltagirone e catturati 'impegno di accompagnare re Pietro a Bordeaux come uno dei quaranta cavalieri garanti per la parte aragonese del duello che vi si doveva ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] dall'arciduchessa del "piatto nobile" nel quartiere dei cavalieri. Dopo una breve parentesi mantovana, il B. si allievi ebbe il figlio e la moglie del doge Alessandro Grimaldi - Giacomo e Alessandra - don Federico e Giacomino Doria, Maria Brigi da ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] , al B., appena undicenne, fu affidato il comando di cinquanta cavalieri con una provvigione di 250 fiorini. Alla morte del padre (1531 Perugini contro Paolo III nel 1540 tratto dalle memorie di Giacomo di Frolliere, a cura di F. Bonaini, ibid., ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...] contro Cremona: Galeazzo inviò da Piacenza una flotta sul Po sin sotto le mura della città, da cui sbarcarono 400 cavalieri, che tuttavia non riuscirono a piegare la resistenza del C., che nel novembre passò al contrattacco per sgominare i ghibellini ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] Napoli, con la collaborazione di Salvatore Di Giacomo, l'associazione musicale Alessandro Scarlatti, che più Rosato, 1937); inoltre revisioni e trascrizioni di opere di E. de' Cavalieri, H. Purcell, A. e D. Scarlatti. Opere didattiche: Esercizi ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...