ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] ,Lugduni 1623 (v. il favorevole giudizio di Giacomo Haury nei prolegomeni all'edizione teubneriana di Procopio), l'11 luglio, morì il 25 e fu sepolto nella chiesa dei SS. Quattro Coronati.
La morte dell'A, fu una grave perdita non solo per il buon ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] morte, alla fine del 1569, e fu sepolto nella chiesa cattedrale di Sutri.
Accanto all'attività, tuttavia predominante, di vennero aggiunte anche delle "annotationes in Zanchinum cum animadversionibus in Campegium" fatte da Giacomo da Simancas (Romae ...
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FIESCHI, Tommasina
Anne Jacobson Schutte
Nacque a Genova intorno al 1448 da una famiglia di nobile e antica tradizione, che diede alla Repubblica molti dogi ed alla Chiesa, nel sec. XIII, due papi, [...] convento dei Ss. Giacomo e Filippo in concetto di santità.
Gli obblighi conventuali non impedirono alla F. di coltivare il suo notevole talento e di dedicarsi alla composizione letteraria e alle belle arti.
Alla luce delle attuali conoscenze tutta ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] al canonico fossombronese Giacomo, per permettergli di regolare una controversia col monastero dell'Avellana) è senza esercitare una critica soddisfacente, anche i più recenti G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, III, Venezia 1845, pp. 270-274; P. B ...
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CALVI (de Calvis), Giacomo
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Roma nell'ultimo quarto del secolo XIV da una delle famiglie di più antica nobiltà del rione Monti. Non sappiamo quali siano stati [...] logistici e rendendo addirittura problematica la celebrazione delle messe nella chiesa. Nell'ottobre successivo entrò in Roma l figlio di Giacomo Orsini. Già il 14 marzo di quell'anno, peraltro, il C. era entrato a far parte della Camera apostolica ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] di D. Promis-G. Müller, in Misc. di storia ital., II (1863), pp. 218-21, 227-53, 274-301, 311; V. Forcella, Iscrizioni dellechiese... di Roma, I, Roma 1869, p. 349; XIII, ibid. 1879, p. 520; Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro ...
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CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] 1367, grazie alle reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo, appena ritrovate sul monte Grignano presso Verona (ma Pietro, suddiacono di Aquileia e suo domestico, dell'altare di S. Venceslao nella chiesa di S. Michele, e rinnovò l'investitura del ...
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CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] antichità cristiane, il C. fece parte con il fratello Giacomo di una commissione creata sotto Gregorio XV per disciplinare, con V. Forcella, Iscriz. dellechiese e d'altri edifici di Roma, IV, Roma 1874, p. 159; Relaz. della corte di Roma lette al ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] Bibl. del Conservatorio S. Pietro a Majella, Collezioni, 21.5.1). Nel 1759, a Catania, nella chiesa di S. Orsola, sede dell'oratorio dell'Arciconfraternita della Buona Morte, fu eseguito il suo dialogo Il Tobia. Per il carnevale del 1763 fu messa in ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] invece accadde fra il 1407 e il 1409 per l'elezione dell'arcivescovo di Creta (H. Noiret, Documents inédits pour servir à ordinava al B. di far costruire il monastero e la chiesa di S. Chiara, di provvederne alla consacrazione e di confermare ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...