BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] Protaso attesta che fu sepolto nella chiesa della Madonna della Piazza.
Le sue marche tipografiche furono: un cerbero che latra alle poco trasferito a Piacenza. Quivi anche era giunto da Pavìa Giacomo Ardizzoni, che era stato socio sin dal -1614 di ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] , dedicatario dell'opera, e una seconda sul cui frontespizio compaiono i nomi di Giacomo Bericchia e Giacomo Tornieri, sei librai. Dai due venne usata la marca rappresentante l'emblema dell'istrice, che rimase poi la marca del Bonfadino. Il D. e il ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] Cinquecento, tra i quali Francesco Zanetti, Giacomo Ruffinelli, Vincenzo Accolti, Bartolomeo Bonfadini. Con Francesco Zanetti, nel 1585, stampò un'edizione della Retorica di Aristotele, tradotta e curata da Marco Antonio Mureto, che dedicò al gesuita ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] della prima metà del Seicento. Ebbe bottega nel cortile del Monte di Pietà, nella famosa ottina di S. Biagio dei Librai, dove si trovava anche Giovanni Orlandi, mercante, editore e calcografo. Non adottò una marca di Giovanni Giacomo Carlino e di ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] da lui in un secondo tempo con una lettera inviata espressamente da Cracovia al vicario generale dell'Ordine, Marco da Bologna; e fu proprio Giacomo Piceno a vincere le obiezioni di alcuni frati, con una osservazione, che poi si rivelò profetica ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi (Sicilia; Moscovia, 1562, data poi della carta di Eufrosino della Volpaia; Palestina, 1563; Corfù, 1564; Italia novamente posta in luce, 1565; Dalmatia et Croatia, 1565; Marca ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] più duramente dalle nuove correnti artistico-letterarie di marca verista, antiaccademiche e cosmopolite cui, una di Roma.
A partire dal 1882, in concomitanza con l'aggravarsi delle condizioni di salute del fratello Pericle, il G. fece sempre più ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] a quello dimostrato da Angelo e Giacomo.
Tra i libri pubblicati in dei B., nel frontespizio porta invece la marca tipografica e il motto dei Grifi con . Una modesta edizione di Il modo della vera conversione dell'huomo a Dio di Ludovico Tommasi, del ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] delle fabbriche, l'una alle porte della città, a sinistra del ponte sull'Adda, l'altra nel vicolo di S. Giacomo, di distinguere con esattezza gli elaborati delle fornaci di Simpliciano, solo raramente provvisti di marca.
A questo proposito va pero ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] , è assente dal 1510 al 1514, poi la marca con le due iniziali ricompare in un'edizione del 1519 (Rappresentazione di un miracolo di s. Giacomo).
Un panorama non definitivo e suscettibile di aggiornamenti della produzione del G. e dei suoi soci si ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
gadgettato
p. pass. e agg. (iron.) Pieno di gadget, di oggetti curiosi e inutili. ◆ «Non consegnarci in tempo utile il prodotto – denunciano [i giornalai] – equivale a lasciare invendute un grande numero di copie di quotidiani o riviste ‘‘gadgettate’’»....