Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] impersonata da un ceto politico di centro-sinistra devoto a Urbano Rattazzi. Nel suo laboratorio privato Cannizzaro ne proposero alcuno. Luigi Casale (1882-1927) e Giacomo Fauser (1892-1971) giunsero indipendentemente a brevettare processi innovativi ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] 1253, dal figlio del doge Ziani, Marco, specialmente devoto ai minori (ma l'assegnazione definitiva all'ordine prete di S. Maria di Murano e vicario del pievano Andrea Gausoni, a Giacomo, priore di S. Anna, per il fitto del monastero di S. Erasmo ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] pubblica un’opera considerevole nel 1621, dedicata a re Giacomo I, con la quale demolisce alcuni documenti falsi attribuiti Costantino, ma non così imprudente da provocare i lettori devoti condannando il Costantino che si convertì al cristianesimo e ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] scrivere a Roma, l'11 genn. 1604, come il D. sia entusiasta di Giacomo I: "quel re", pensa il D., "è pieno di bontà naturale et cortesia villeggiatura e le correlate esigenze di raccoglimento studioso e devoto (a tal fine bastava una sola cappella) ad ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] tenere "in brilia" Venezia, L. - deposto ogni scrupolo devoto - non esitò a fare appello al Turco e, per di nozze per L. il Moro: nelle testimonianze di Tristano Calco, Giacomo Trotti, Isabella d'Este, Gian Galeazzo Sforza, Beatrice de' Contrari, ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] a festività liturgiche e hanno scopo edificante e devoto. Quella di Iacopone è poesia personale, non frate Iacopone da Todi, Vita e laude contenute nella Franceschina del P. Giacomo Oddi. Assisi 1926, e La Franceschina. Testo volgare umbro del sec. ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] , versione latina del "Protovangelo" di Giacomo che doveva contemporaneamente ispirare i pittori orientali di culto, in cui nulla distoglie l'attenzione dello spettatore devoto; la seconda sollecitata da esigenze narrative e spinta dall'urgenza di ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Ma sono come dei sondaggi condotti un po' a freddo nel solco devoto, donde il D. poi si ritrae perché, tutto sommato, poco portato Mantova dove abita la sorella Cornelia ammogliata al nobile Giacomo Calandra, mentre più prolungati sono i soggiorni a ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , sia dell'imperatore. Dato che questi era del tutto devoto al papa ed aveva anch'egli l'interesse di compiere incominciare dai difficili rapporti coniugali fra la regina e il marito Giacomo di Maiorca, per finire con la questione dei "fraticelli" ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] , tradizionale presso gli aragonesi sin dal tempo di Pietro III e di Giacomo II, ma dominare su Napoli fu un'idea che prese corpo definito di Fondi, Onorato Caetani, anch'egli feudatario devoto da tempo alla dinastia d'Aragona, venne ricompensato ...
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