BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] 37, 38).
Datato 1518 era il Cristo crocifero e un devoto (Bergamo, Accademia Carrara, n. 192; la data è scomparsa di Salò di essere stato a Milano e di aver parlato con Gian Giacomo Antegnati per il restauro dell'organo del duomo di Salò (Molmenti, p ...
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MUTI, Ettore
Giulia Albanese
MUTI (Muty), Ettore (Ettore Angelo). – Nacque a Ravenna il 22 maggio 1902, da Cesare, impiegato del Comune di modeste condizioni economiche, e da Pietra Celesta, detta Celestina, [...] Massaroli (Buzzi 1995-96, pp. 61 s.) medaglie di Giacomo Matteotti e Andrea Costa, l’attentatore era iscritto al sindacato successo non sarebbe stato possibile senza di lui: «vi sono devoto fino al supremo sacrificio, poiché vi debbo tutto, come ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] necessari per la salvezza fisica e spirituale di ogni devoto, la Tabula è divisa, come annunciato in un ricco Monti di pietà, Vicenza, 1974, pp. 175-181; U. Picciafuoco, S. Giacomo della Marca (1393-1476), Monteprandone 1976, pp. 153 s.; P. Rossi, ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] la perduta Resurrezione per la cappella Fonseca in S. Giacomo degli Spagnoli e allo scorcio dell’età Boncompagni appartiene dialogare sulla «poesia christiana», modello di artista devoto, aderente a una visione rigorosamente controriformata della ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] Giolito de' Ferrari, nel 1573, e dedicata al cardinale Giacomo Savelli.
Il carattere e le finalità dello scritto sono "oltre la scorza", onde egli possa essere considerato "catholico, devoto, buon cristiano, ne che fusse d'heresia sospetto in qual ...
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ZATTA, Antonio
Mario Infelise
ZATTA, Antonio. – Nacque a Venezia nel 1722, figlio di Giacomo e discendente da una famiglia attiva nell’arte della stampa veneziana dal 1656. Il primo esponente era stato [...] date di scadenza.
Morì il 16 febbraio 1804. I figli Giacomo e Giovanni, associati dal 1783 nell’impresa, non furono in Z., 1756), Passariano-Trieste-Gorizia 2003; G. Gozzi, Col più devoto ossequio: interventi sull’editoria (1762-1780), a cura di M. ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] fu inviato in Spagna come legato pontificio per l'elevazione alla porpora degli arcivescovi di Burgos e di S. Giacomo di Campostella, riprese il suo incarico nelle due commissioni, fornendo nell'occasione numerosi appunti del suo lavoro al gesuita ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] nel corso dei suoi studi a Roma, discepolo assiduo e devoto di Pomponio Leto ed entrò in contatto con l'ambiente umanistico stenderne una versione ampliata in prosa. Il tipografo dell'opera fu Giacomo Mazzocchi, al quale il F. era legato da tempo e ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] che Togni non condivise; in compenso poté fare la conoscenza di Theodor W. Adorno, strinse amicizia con René Leibowitz, allievo devoto di Schönberg, ed eseguì con Gerd Kämper il suo Omaggio a Bach per due pianoforti op. 32. Tornò a Darmstadt nel ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] , che progressivammte langue e si spegne (con l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale). Nonostante sia un "ammiratore e devoto di S. E. Mussolini" (come sostiene il ministro degli Interni, in una lettera al prefetto di Genova: cfr. Arch ...
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