Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] dopo ai più noti dei dodici generali di provenienza garibaldina: Giacomo Medici, Giuseppe Sirtori, Nino Bixio ed Enrico Cosenz.
L e modelli, a cura di G. Caforio e P. Del Negro, Franco Angeli, Milano 1988, pp. 437-464.
S. Lupo, Il grande brigantaggio ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] . E agli inizi di settembre incaricò Giacomo Di Negro di preparare una lettera-manifesto 308; LI, p.231; XCVII, p. 495; CII, p. 179; E. Charrière, Nègociations de la France dans le Levant, Paris 1848, III, pp. 116, 118 ss., 124 s., 127, 145, 159, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nella piccola Recanati il primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi. Animato dal notabilato locale – di cui facevano e Novecento, a cura di M.L. Betri e D. Maldini Chiarito, Franco Angeli, Milano 2002, pp. 160-172.
M.L. Betri (a cura di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Costanza Sforza di Santa Fiora e l'anno successivo provò ad assicurare a Giacomo, senza successo, il marchesato di Saluzzo, che doveva essere ceduto da Enrico III di Francia. Nello stesso anno gli donò il marchesato di Vignola, acquistato per 70.000 ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] lungo un intero anno, abbiano buon esito. Verso il 557, convoca Giacomo Baradeo, lo stesso che, dopo Giovanni di Tella, si è di questi testi in un dossier che affida ai legati del re franco Teobaldo, perché, il tramite del vescovo di Arles, si sappia ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] della bontà del sistema delle leyes fundamentales inaugurato da Franco, da parte del pro-segretario del Sant’Uffizio, il uscì quindi soltanto un intervento dell’arcivescovo di Bologna, Giacomo Lercaro, pronunciato in occasione di un convegno su La ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] Eresie di Maruta di Maiferqat26, da alcune lettere di Giacomo di Edessa27, o dal Libro degli Scolii di Teodoro pp. 115-127.
2 Eus., v.C. IV 13 (trad. L. Franco, Milano 2009).
3 Sul problema dell’autenticità di questa lettera ci limitiamo a rimandare ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] Gesta Philippi III, in Recueil des Historiens des Gaules et de la France, XX, a cura di J.D. Guignant-J.N. Le Wailly politici del '200 nell'opera di due grandi italiani, il cardinal Giacomo da Pecorara e il Pontefice Beato Gregorio X, Piacenza 1938 ( ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] La Pascendi «equivale all’opera paziente e laboriosa di un Sinodo Ecumenico». La prima ricezione da parte dei vescovi di Francia e Italia, in La condanna del modernismo, cit., pp. 83-136.
57 Su Salvatore Minocchi cfr. A. Agnoletto, Salvatore Minocchi ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] il possibile" per non far seguire la lega fra il Portogallo e la Francia e la Spagna. Sin orientante l'influenza di Conti se riesce a far a S. Pietro - e pronunciata dal futuro cardinale Giacomo Amadori Lanfredini l'Oratio (Roma 1724) funebre -, dove ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
geometrile
agg. (spreg.) Ideato, disegnato da un geometra; troppo legato a tecniche di progettazione prive di una complessiva visione architettonica e paesaggistica. ◆ tra i possibili riferimenti, viene soprattutto da pensare alla folgorante...