Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] ottenne dal parlamento i fondi per la disastrosa campagna di Guascogna, compensata l'anno dopo dalla vittoria di E. a Guinegatte (13 agosto) e dal conte di Surrey a Flodden Field (9 settembre), dove veniva sconfitto e ucciso Giacomo IV diScozia. È l ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Maria Stuarda, Giacomo VI diScozia (1603-25), che per la prima volta riunì le tre corone d’Inghilterra, Scozia e Irlanda. La sua politica assolutistica, proseguita da Carlo I (1625-49), determinò un contrasto sempre più grave tra corona e Parlamento ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] Edoardo IV che erano stati assassinati nella Torre di Londra. Parecchi sovrani europei s'adoperarono in suo favore: oltre a Carlo VIII, l'imperatore Massimiliano e Giacomo IV diScozia; i suoi protettori se ne servirono come d'una pedina nel giuoco ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] del problema della successione di Elisabetta I quanto più conforme possibile agli interessi del cattolicesimo. All'inizio del suo pontificato, il papa aveva dimostrato una certa apertura verso il principale pretendente, Giacomo VI diScozia, il quale ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] whigs, di probabile origine gaelica, con cui venivano chiamati in Scoziai ladri di cavalli e, più tardi, i presbiteriani scozzesi La 'pacifica' rivoluzione del 1688, che portò alla fuga diGiacomo II e alla sua sostituzione con Guglielmo d'Orange, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Francia e GiacomoIdi Aragona, come anche l'appoggio fornito alla pace fra il duca di Galizia e il granduca di Polonia. Nell'intervento di causa del sovrano inglese anche la Scozia e il Galles. Il ritorno di Luigi in Francia nell'autunno del 1217 ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] regno E. aveva dovuto difendere i suoi diritti al trono, contestati da più parti nel mondo cattolico per la sua nascita illegittima, contro la candidatura di Maria Stuart, cattolica, regina diScozia, discendente di Margherita Tudor e sposa dal 1558 ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) diGiacomoI Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] secondo, arrestandone i capi che intendevano far dipendere dalla preventiva destituzione di Buckingham la di tributi. In questo stato di generale tensione, la scintilla fu accesa da una questione religiosa: il suo tentativo d'imporre alla Scozia ...
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Figlio (n. 1606 - m. 1649) diGiacomo secondo marchese di H., fu il consigliere privato di Carlo I, e comandò (1636) una disastrosa spedizione in Germania in soccorso di Gustavo Adolfo. Divenuto consigliere [...] per gli affari diScozia, accompagnò Carlo I nella sua ultima visita in Scozia, quando fu riconosciuta la Chiesa presbiteriana scozzese (1641). Creato duca (1643), fu arrestato per sospetto di tradimento (1644) e liberato (1646) da Th. Fairfax. ...
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Città dell’Inghilterra centrale (348.000 ab. nel 2008), nella contea omonima.
Centro fortificato dei Britanni, fu ricca e importante in età imperiale romana, con il nome di Ratae Coritanorum. In epoca [...] GiacomoI diede il titolo a Robert Sidney (Penshurst 1563 - ivi 1626), che lo aveva servito (1603) dopo aver partecipato (1585; 1596-98) alle campagne nei Paesi Bassi (distinguendosi a Turnhout nel 1597) e aver svolto missioni diplomatiche in Scozia ...
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unite
〈i̯ùunait〉 s. ingl. [dal v. (to) unite «unire»] (pl. unites 〈i̯ùunaits〉), usato in ital. al femm. – Moneta d’oro inglese del sec. 17°; è la sovrana di Giacomo I e di Carlo I che prese il nome di unite dalla leggenda Faciam eos in gentem...