Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi [...] interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da Salvator Rosa ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] Bailo).Del polittico dipinto da L. nel 1368 per la chiesa di S. Giacomo a Bologna possono essere riconosciuti (Volpe, 1967) l'Incoronazione (coll. privata), i Ss. Bartolomeo e Antonio Abate (Bologna, Pinacoteca Naz.) e S. Leonardo (Siracusa, Mus ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] (Bodemus., Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz). In tutti e tre i casi le figure si impostano su un trono marmoreo ornato di motivi cosmateschi parte inferiore, i beati. Alle pareti sono grandi riquadri con Storie dei ss. Filippo, Giacomo e Agostino: ...
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JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] sono stati ricollegati il polittico firmato tuttora in S. Giacomo con l'Incoronazione della Vergine e, in posizione eminente tra i santi laterali, s. Lorenzo, nonché due tavole con i Ss. Bartolomeo e Pietro (Bologna, Pinacoteca Naz.; Arcangeli, in ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] Ordini'', Paragone 19, 1968, 219, pp. 67-70; L. Bellosi, Giacomo di Mino del Pellicciaio, BArte, s. V, 57, 1972, pp. 73 del Pellicciaio, MKIF 20, 1976, pp. 271-300: 282-299; I. Calabresi, A Montepulciano c'è una maestà del pittore senese Jacopo di ...
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Andrea di Vanni d'Andrea
C. De Benedictis
Pittore e uomo politico senese, figlio di Vanni d'Andrea e di Giacoma di Nannuccio, è documentato dal 1353 al 1413. Nel 1363 e poi nel 1389, 1394, 1402 A. è [...] . Francesco (Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.) e S. Giacomo (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte). terra di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 325-363: 363.
V. L. Wainwright, s.v. Andrea di Vanni d' ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] della vita e arriva fin dentro le case: il pittore Giacomo Balla si fabbrica da sé vestiti, mobili, gioielli, tappeti cui cose e persone si mescolano come fossero liquide; per Boccioni i corpi e gli oggetti possono penetrarsi, entrare l'uno nell'altro ...
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Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] , si arruolò come volontario agli ordini del generale Giacomo Medici, partecipando alla difesa di Roma assediata dai francesi imprese decorative come le Allegorie di Roma e di Firenze per i nuovi ambienti della stazione di Milano e il sipario del ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ?, in Röm. Mitt., LXX, 1963, p. 147 ss.
(L. Franchi)
VII. - E d i f i c i p e r l o s p e t t a c o l o. - Il rilevante numero degli in questo periodo è la basilica degli apostoli Filippo e Giacomo, iniziata da Pelagio (556-61) e compiuta da Giovanni ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e quello della Vergine di Anba Bishoi, poi divenuto Deir as-Surian, ma nell'817 i monaci dovettero abbandonare il monastero. Sotto i patriarchi Giacomo (819-830) e Giuseppe I (830-849) furono fortificate le mura di cinta del complesso; ma nel 1096 un ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...