Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. Nel 1295, concludendo tutta una linea politica di della casa d'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di Giacomo. Ne ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...]
Una nuova fase si aprì con l’investitura dell’isola data da Bonifacio VIII, e poi da Clemente V, a GiacomoIId’Aragona. Gli Aragonesi, insediatisi in S. dal 1326, privarono le città della loro autonomia e iniziarono una politica di infeudamento di ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regno di GiacomoIId'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna. Ma il fratello di questo, Federico ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] a quella maggiore combattuta alla Meloria lo stesso anno. Nel 1297 Bonifacio VIII con l’Atto di infeudazione concedeva a GiacomoIId'Aragona il regno di Sardegna e Corsica perché gli aragonesi rinunciassero alla Sicilia. Nel 1323 l'infante Alfonso ...
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Figlio (m. 1336) di Mariano III, cui succedette (1321 circa); insidiato dai Pisani si appoggiò a GiacomoIId'Aragona favorendolo nel suo intento di essere investito dell'isola di Sardegna. ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] Castellammare di Stabia (1287). Nel 1291 fece una incursione contro l'Impero greco. Più tardi, quando Giacomod'Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] , consentendo che alla sua morte sarebbe spettata agli Angiò. Per suggellare la pace sposò Eleonora figlia del suo antagonista Carlo IId'Angiò; ma nel 1313, rotta la pace, assunse il titolo di re di Sicilia, proclamando erede del trono il figlio ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Junquera (1° ottobre), soprattutto la clausola che prevedeva la restituzione dell'isola di Sicilia alla Chiesa da parte di GiacomoIId'Aragona entro tre anni dalla festa di Ognissanti del 1294; dopo essere rimasta per un anno sotto il dominio della ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] tener conto delle esigenze dei re.
La stessa fedeltà alla politica del suo predecessore osservò nei confronti di GiacomoIId'aragona, al quale confermò e ampliò le concessioni di papa Bonifacio VIII per favorire la conquista della Sardegna.
Per ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] a Parigi (BN, lat. 5690). La qual prima parte, identificabile quasi certamente con il Titus Livius che una lettera di GiacomoIId'Aragona attesta in vendita a Napoli nel 1314, pervenne poco dopo ad Avignone, dove costituì il nucleo intorno a cui il ...
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