CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] nella cappella di famiglia, nella chiesa di S. Giacomo de' Riformati di S. Francesco.
La fortuna del ; U. Foscolo, Opere (ediz. naz.), VII, p. 327; VIII, p. 139; G. Leopardi, Tutte le opere, II, Firenze 1969, pp. 17 s.; F. De Sanctis, Storia d. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] fece parte, sempre con Floriano, della brigata garibaldina sanremese Giacomo Matteotti. I tedeschi presero in ostaggio entrambi i loro genitori 27 brevi avventure del protagonista – un incrocio tra Leopardi e Buster Keaton – che portava il nome di ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] un lato fu la critica al romanzo 'degenerato' (in interventi su Giacomo da Verona, su Rubè di Borgese, sulla morte di Verga), dall’altro la riflessione sul Leopardi più ideologicamente impegnato, quello di Ad Arimane e dei Paralipomeni. Molti degli ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] , pariglie di cavalli e mute di cani, falconi e leopardi ammaestrati, stocchi e corazze costituirono durante l'adolescenza il suo natura religiosa, come il Tasso affermò in una lettera a Giacomo Boncompagni del 1580. L'E. comunque incoraggiò il Tasso ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] (Alcune poesie di Ripano Eupilino, Londra, presso Giacomo Tomson, 1752). In realtà indagini recenti hanno Nicoletti, Prove di satira nei sermoni pariniani (2000), in Id., Dall’Arcadia a Leopardi. Studi di poesia, Roma 2005, pp. 77-91 (ivi anche Per un ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] in Varianti e altra linguistica..., 1970] e nel 1950 con La stilistica di Giacomo Devoto [in Lingua Nostra, XI, 1950, 2-3, pp. 51-57 dieci anni dopo quell’edizione critica dei Canti di Leopardi che, grazie alla pazienza e acribia di Francesco ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] studioso di Dante, discepolo di Pio Rajna ed Ernesto Giacomo Parodi.
«La mia ambizione era la filosofia. Al liceo moglie nel suo declino senile.
«Si potrebbe dire che, come per Leopardi, anche per Luzi la poesia è fiore nel deserto. Il fiore è ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] 1v-2r spalancano alla vista un daino, due cervi e un leopardo, permettendo di cogliere a fondo la raffinata tecnica del G., apr. 1396, con la possibilità anche di adottare le varianti di Giacomo da Campione (Annali della Fabbrica…, I, p. 162).
Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] In Italia la critica psicanalitica trova un capostipite in Giacomo Debenedetti che, riprendendo ecletticamente elementi da Freud e agli studi leopardiani con il saggio La protesta di Leopardi (1973). Natalino Sapegno, fondendo le idee crociane con ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] i provveditori Nicola di Cicala, Filippo Chinardo il Cipriota, Giacomo di Molino, Guido del Vasto (quest'ultimo indicato 1239 a Rinaldino, che risiedeva a Palermo, si richiedevano sei leopardi, "dei quali tre ammaestrati e tre non ammaestrati", che ...
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cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...
certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere c. qualcuno, assicurarlo, dargli certezza;...