DOSSI, Tommaso
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1678: "visse questo pittore ritirato molto, e dimesso; onde non traspariva al di fuori quell'ingegno di cui andava per altro [...] ; e qualche anno dopo, nel 1733, segnala alla Vittoria Vecchia due nuove tele raffiguranti Santi, poste ai lati dell'altar maggiore, evidentemente opere tarde eseguite nell'ultimo decennio di attività del pittore.
Morì a Verona il 18 luglio 1730 e fu ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] l'inizio del suo tirocinio presso lo studio di Giacomo Antonio Quadrio ingegnere ed architetto collegiato di Milano 13 agosto e 30 novembre) risulta impegnato nel progetto dell'altare maggiore di S. Vittore a Varese, la realizzazione del quale verrà ...
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BENEDETTI
Remigio Marini
Famiglia di scultori e architetti attiva nei sec. XVII e XVIII nella regione tridentina e nel Tirolo; era originaria di Castione nel territorio di Mori (Trento), dove nel 1572 [...] soltanto un esecutore di progetti altrui, un abile tagliapietra. Morì poco prima del 1647.
Suoi figli furono: Giacomo, che aiutò il padre nei lavori a S. Maria Maggiore e fu anche accanto al figlio Cristoforo III, nei lavori (iniz. 1697), per l'altar ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] basilica di S. Stefano, mascherandone le originarie strutture in forme di modulo ionico. Progettò l'ampliamento dell'Ospedale Maggiore, dove alla chiesetta barocca disegnata dal Ricchino aggiunse un coro di frigide forme scolastiche. Tra le sue opere ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] di Domenico Antonio Vaccaro, morto appena due anni prima.
Successivamente, nell'ottobre 1747, il F. (Banco di S. Giacomo) lavorò all'altare maggiore della cappella della Ss. Trinità dell'Arte dei pii esercizi, su disegno dell'ing. Cimafonte; nel 1749 ...
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COTTA, Giovanni Francesco
Simonetta Coppa
Scarse le notizie intorno a questo pittore valtellinese, nato a Morbegno (Sondrio) il 26 nov. 1727 da Domenico e da Caterina Migazzi (Morbegno, Arch. parrocch., [...] una Gloria di s. Lorenzo, pala dell'altar maggiore nella chiesa di S. Lorenzo a Fusine (1771, della prov. di Sondrio, Sondrio 1953, p. 52; P Glaviano, Giacomo Parravicini e Giovan Pietro Romegialli pittori valtellinesi, in Commentari, XV (1964), pp ...
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BEZZI
Remigio Marini
Famiglia di scultori trentini dei secc. XVII e XVIII, originaria di Cusiano in val di Sole.
Giandomenico fu allievo di Giambattista Ramus: la più antica delle sue opere finora conosciute [...] (Weber), e Domenico, che nel 1678 aiutò il padre nei lavori per l'ancona di san Sebastiano in S. Giacomo di Solasna. Una delle opere maggiori di Domenico poi fu l'altare del Rosario nella parrocchiale di Castelfando; nell'archivio di quella chiesa è ...
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BATTINI (Batini), Mattia
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1666; recatosi giovanissimo a Perugia, divenne scolaro del pittore Pietro Montanini (ottenne la cittadinanza perugina l'11 giugno [...] della confraternita dei disciplinati di S. Francesco. Ma la maggiore opera superstite del pittore è la serie di cinque tele lati del finestrone; S. Filippo, S. Agostino, S. Giacomo sul soffitto) nell'oratorio della confraternita di S. Agostino; ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] (Moretti) - quando compare come teste insieme col veneziano Antonio di Giacomo, noto per due mosaici firmati a S. Marco nel 1458 - e ha preso ad opera del cugino Giovanni.
Proprio per la maggiore vivacità del suo tempo giovanile, si è fatta l'ipotesi ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] rivolgersi, per il modello in cera, al Solimena oppure a Giacomo Colombo (il D. resterà sempre soltanto un argentiere, non a più fogliami e fasce lavorate" per le colonne dell'altare maggiore della chiesa di S. Maria della Sapienza. Un cenno in ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...