FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] di quell'anno si trasferì nel monastero ligure di S. Giacomo della Cervara, dove ebbe occasione di ritrovare Gregorio Cortese - i due fratelli frequentarono il monastero benedettino di S. Giorgio Maggiore, dove era abate il Cortese e dove con tutta ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] predicava a 5.000 persone presso la chiesa di SS. Filippo e Giacomo vicino al mare, lo ferì a morte con cinque colpi di spada. avrebbe celebrato la messa. Sarebbe stato anche a Lentini.
La maggiore devozione, com'è naturale, la riscuote a Licata, di ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] di razziatori, i cosiddetti bandeirantes, provenienti per la maggior parte dalla regione di San Paolo, che riducevano di Torino.
L'uscita di questo nuovo libello richiese un impegno maggiore di quello che il M. aveva profuso in precedenza. Replicò al ...
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CERRETANI (de Carretanis, De Cerretanis, de Cerratanis), Giacomo
Alfred A. Strnad
Nacque probabilmente nella seconda metà del secolo XIV. È il personaggio meglio conosciuto della sua famiglia, che derivava [...] una nuova missione a Bologna e a Venezia. Ma la prova maggiore del favore del papa nei suoi confronti, fu la nomina a dalla città di Teramo, Teramo 1766, pp. 47 ss. (sub voce Giacomo da Teramo); G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, XXI, Venezia 1870, ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] Perusiae". A Roma il suo esibito curialismo ricevette il maggior frutto: "conosciuto - scrive ancora il Contarini - padre è propenso ad affidarla al nipote omonimo fratello del giurista Giacomo, il papa decise diversamente e la "nominatione" cadde sul ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] i personaggi del dialogo Del terremoto (Modena 1571) scritto da Giacomo Antonio Buoni, medico ferrarese.
In quest'opera il M. era fino a noi, anche se Tiraboschi segnala un numero molto maggiore di testi già ai suoi tempi non più reperibili. Sempre ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] i pericoli del viaggio per terre sconosciute, raggiunse poi San Giacomo di Compostela e da lì si diresse a Colonia, per e successore di Tealdo di Soligo, autorizzato dal Consiglio maggiore della città trascrisse in fascicolo le imbreviature stese dal ...
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GENTILE, Rainaldo
Norbert Kamp
Non conosciamo né il luogo né la data della sua nascita. Divenne arcivescovo di Capua nel 1216 e si nominò nei documenti da lui emanati "Rainaldus secundus", per distinguersi [...] dimostrò tutt'altro che disposto a una ricomposizione al pari del suo successore, Giacomo (1227-42).
Quest'ultimo in particolare reagì con ancora maggiore durezza e provocò perciò un processo dinanzi alle istanze ecclesiastiche, nel corso del quale ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] d'Aquino. Il 22 sett. 1459 il vescovo di Ventimiglia, Giacomo da Savona, lo ordinò sacerdote. Tre anni dopo, nel 1462 polemiche, trionfò come dottrina ufficiale dei frati predicatori. L'opera maggiore del M. è la Tabula, in seguito definita aurea, ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] . Dopo i rovesci del 1848-49 dovette ritirarsi dalla ribalta cittadina; ebbe così agio e tempo di dedicarsi con maggiore impegno agli studi. Nel 1850 il concittadino G. Arrigoni, arcivescovo di Lucca, gli ottenne dal governo granducale l'offerta ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...