GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] identificare forse nella villa costruita da Jappelli per il mecenate G.A. De Manzoni a Patt di Sedico, che nel 1836-37 vedeva riuniti De Min, dei soggetti (Speronella liberata dai Padovani, o Giacomo da Carrara fatto signore di Padova, ad esempio ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] luglio 1836), Corfù (Nobile teatro di S. Giacomo, 6 dic. 1836), Barcellona (teatro Principale, primavera un decreto reale che estendeva lo stesso beneficio a L. Cherubini, A. Manzoni e C. Cantù); lo stesso anno fu nominato direttore a vita dei teatro ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Marco Manfredi
– Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux.
Il padre, dopo studi di diritto e gli inizi nella carriera forense, [...] città italiane, concorsero alla fama della realtà creata da Vieusseux la notevole credibilità acquisita fra uomini (come Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi o Pietro Giordani) e ambienti culturali fra i più vivaci della penisola che ebbero modo di ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] Re publica di Cicerone in un palinsesto della Vaticana. Manzoni lo ebbe caro per il comune amore («forte, rabbioso edizioni leopardiane a Bologna, Milano, Firenze, in Le città di Giacomo Leopardi. Atti del VII Convegno internaz. di studi leopardiani. ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] " stampava l'editio princeps Della nazionalità italiana di Giacomo Durando, la prima edizione integrale del Sommario del degli Ultimi casi di Romagna dell'Azeglio e dell'opera poetica del Manzoni. Oltre al De Boni, l'unico, forse, degli autori del ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] p. 605; Estratto del processo di Pietro Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, in Miscellanea di storia italiana, X (1870), p. 247; Lettere scritte 1951, pp. 76-80; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez, 1556-1565. Il governo, Roma 1964, ad indicem; Id ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] da personalità quali L.M. Rezzi e dall’esempio del conte G. Manzoni (padre dell’amico Pietro), dai quali il M. derivò il patriottismo poetica tra Pier delle Vigne, Iacopo Mostacci e Giacomo da Lentini, si negava la toscanizzazione dei testi della ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] non meglio specificati per i palazzi Borromeo d’Adda su corso Manzoni e Vidani a porta Orientale (De Boni, 1840), allo colleghi frequentati a Milano, come Giovanni Antonio Antolini, Giacomo Albertolli e Pietro Taglioretti, e altri conosciuti durante ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] G. ricevette l'incarico di affrescare le attuali sale Manzoni e Garibaldi di palazzo Madama, terminate nel 1641. da Caravaggio, Roma 1974, p. 387; A. Busiri Vici, Inediti di Giacomo Galli, detto "lo Spadarino", in Antichità viva, 1974, n. 5, pp ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] di comprendere la grandezza e la validità del Manzoni. Fu anche bibliofilo appassionato e raccoglitore di opuscoli Lucca al Parlamento nazionale. Intensi furono anche i rapporti con Giacomo Medici, mediante il quale, durante la fuga di Garibaldi da ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...