BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] di Bologna, la scuola del celebre Giacomo De Maria. Passato alla Pontificia Accademia, sempre di Bologna, 7, 8, 9; Atti d. Associaz. per Imola storico-artistica, III, G. Mazzini, C. B. La vita itempi le opere, Imola 1949 (con elenco delle opere e ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] 1916], pp. 91-108) cfr. soprattutto i voll. XXXVII-IL-L-LII dell'Ediz. naz. degli Scritti editi ed inediti di G. Mazzini. Espressamente del B. scrissero: P. Schiarini, I Mille nell'Esercito, in Mem. stor. militari, V, Città di Castello 1911, p. 26; M ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] creare un fronte comune con le milizie del generale Giacomo Durando, di stanza presso Salò. Fallito il tentativo pp. 16-79, passim; Ediz. naz. degli scritti editi e inediti di G. Mazzini, Indici, a cura di G. Macchia, II, ad nomen; C. Cattaneo, ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] ora al Museo diocesano). Nell'anno 1749, tramite il conte Giacomo Carrara di Bergamo, gli vennero commissionate la pala d'altare ad Indicem (da consultare per la bibliografia, a cura di F. Mazzini, sino al 1968; il Tassi, p. 139, menziona pure un ...
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Attore (Venezia 1803 - Torino 1861), figlio di Giacomo e dell'attrice Maria Luisa Lancetti. Si laureò in legge all'univ. di Bologna; cominciò a recitare come dilettante; primo attore giovane (1824) con [...] ai moti carbonari del 1831; quindi dovette riparare all'estero, ove entrò in contatto con la Giovine Italia e con Mazzini. Durante l'esilio fu costretto ai più umili mestieri. A Londra suscitò vasti consensi declamando i canti della Divina Commedia ...
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MEDICI del Vascello, Giacomo
Mario Menghini
Generale e patriota, nato a Milano il 15 gennaio 1817, morto a Roma il 9 marzo 1882. Suo padre, che esercitava la mercatura, esulò a Lisbona, forse per ragioni [...] e di Valenza contro i Carlisti. Verso il 1840 andò a Londra, dove attese ad affari di commercio, e vi conobbe il Mazzini. Nel 1845 il M. raggiunse il padre a Montevideo, dove strinse relazione con F. Anzani e con Garibaldi. Quando giunse colà notizia ...
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RICCIOTTI, Nicola
Mario Menghini
Martire della libertà italiana, nato a Frosinone l'11 luglio 1797, fucilato nel vallone di Rovito, presso Cosenza, il 25 giugno 1844. Aveva un fratello, Michele, che [...] galera nelle prigioni di Civitacastellana, insieme con l'altro fratello, Giacomo, che poi morì di stenti in quel reclusorio. Ottenuta la (1831), andò in esilio in Corsica e colà conobbe il Mazzini, quindi, sceso in Italia, penetrò in Ancona, che era ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] contro il fratello e la duchessa Iolanda e per la sua prigionia, nonché Giacomo di Romont per la sua partecipazione alla lotta fra Luigi XI e il fallimento dei programmi così netti e definiti di Mazzini e Gioberti aveva prodotto negl'Italiani da un ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Monaldo, erano stati ostilissimi, e non s'erano saputi acconciare. Giacomo ne sentì disagio, e s'appartò più che mai. Era sfiduciato si andava superando la miope diffidenza che aveva impedito al Mazzini, al Capponi, e, più iroso, al Tommaseo di ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] ai poveri, e peggio (dice l'Epistola di S. Giacomo) sono rei di accaparramento e di sfruttamento dei lavoratori, en France au XIXe siècle, Le social, ecc., Parigi 1877; R. Mondolfo, Mazzini e Marx, in Sulle orme di Marx, 3ª ed., Bologna 1924; R ...
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