Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] e Norberto Bobbio: i due futuri capiscuola dell’area rispettivamente giusnaturalista e giuspositivista della filosofia del diritto italiana. Strano giusnaturalismo, peraltro, quello di Capograssi; come per Giambattista Vico e per lo stesso Hegel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] analisi strutturale volto a descrivere i «caratteri generali e invariabili» dell'amministrazione pubblica, che traeva ispirazione dalle leggi della filosofia della storia dettate da Giambattista Vico, e volto alla definizione dei principi di dottrina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] virtù consiste nell’azione secondo natura, cioè la vera realtà della cosa, che porta inscritta in sé la sua finalità, il suo telos. dell’interesse si rafforza, e grazie ad autori come Niccolò Machiavelli, i moralisti francesi, Mandeville, Giambattista ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] tra i primi a entrare tra la porta Aurelia e la Settimiana, sceglie per figura dell'impresa il tempio di Diana Efesina (incendiato Civita Castellana, viene puntigliosamente esaminata alla presenza di Giambattista Montebuona e Diego de Soto. Ed essa ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] del G. sembrano rivelare la conoscenza dei ritratti eseguiti da Porta negli anni Novanta del Seicento e di quelli del primo periodo di artisti va poi considerato il Ritratto di Giambattista Tiepolo dell'Accademia Carrara di Bergamo (inv. 30/165 ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] 1744) e di S. Francesco (dal 1751). Al suo nome è accostata la realizzazione del convento degli agostiniani dell'Angelo Custode presso la porta Romana di Ascoli (1741). In quest'ambito, riveste un certo interesse il timbro stilistico adottato per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] confusa chiarezza, il punto di avvio della estetica baumgarteniana. Portare a “perfezione” questo ordine di diverso, gli schemi “razionali” dell’estetica sono spezzati anche all’interno della tradizione italiana. Giambattista Vico, che almeno in certa ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] scacco per la Porta l'abbandono turco, dell'11 settembre, dell'assedio. E un po' responsabile della fallita spedizione pure il G. - così il 14 gennaio il nunzio pontificio Giambattista Castagna - vada insistendo perché si riducano le unità prodotte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] guerra mondiale, quelle stesse ragioni che portarono al fenomeno della rinascita del giusnaturalismo di matrice cattolica suoi primi studi, alla fine degli anni Quaranta, a Giambattista Vico, autore dal quale derivò quella sensibilità verso la storia ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] fu anche zio, non si sa per quale vincolo parentale, di Giambattista e Lorenzo Bregno: il primo abitava anch’egli a San Giovanni 154).
A completamento del nuovo percorso del doge dalla Portadella Carta all’interno del palazzo Rizzo realizzò una scala ...
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