MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] Pini e il M. percorsero le strade che portavano a tesori da censire, e si avvalsero dell’aiuto di bibliotecari, studiosi, informatori e corrispondenti: alla luce dei documenti: le Lettere di Giambattista Busini a Benedetto Varchi sopra l’assedio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] contare su Giambattista Vico, l’età imperiale annovererà il Montesquieu critico delle cause della grandezza e decadenza sulla Dekadenzidee, che lo porta al rifiuto dell’assolutizzazione della ragione e della storia universale come ottimistica ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...]
Nel saggio del 1911 sulla filosofia di Giambattista Vico, il mito è un «universale ; e l’attaccamento che loro si porta è amore o timore, simpatia o ottenga mai un definitivo superamento:
E questo dell’unità della vita nel bene e nel male è il ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] brillantissima per Giambattista, che diverrà cardinale, e tardiva e subordinata a quella di Giambattista nel si lamenta delle eccessive pretese del C.: "domanda due cose impertinenti", cioè di "portare la sua bandiera come capitano delle sue galee" ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] perlopiù dalle opere dei maestri della polifonia rinascimentale (tra cui C. Porta e G. Pierluigi da Palestrina del p. Giambattista Martini coi più celebri musicisti del suo tempo, a cura di F. Parisini, Bologna 1888; Catal. della Biblioteca del Liceo ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] sente nel Quaresimale la forza della Controriforma, l'eco delle missioni portate per le campagne dell'Italia, in un mondo di nuova letteratura, era riuscito, cinquant'anni prima, a Giambattista Basile. Restituendo il grottesco, in un'agile cadenza di ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] Cavallerino della Mirandola, e uno nell'affresco della sala del Trono del palazzo arcivescovile di Udine, opera di Giambattista tra cui due tavole di Leonardo (e scuola), il Cristo che porta la croce di Sebastiano dal Piombo (oggi al Prado) e "uno ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] al Carteggio e alle Poesie varie, di Giambattista Vico. Nei primi anni di vita della collana, dal 1910 al 1914, furono cinquanta pregiato rigore, la serie laterziana fondata nel 1909 e portata a conclusione nel 1987, ottanta anni di vita senza pause ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] all’idealismo assoluto, precorsi in Italia da Giambattista Vico e recuperati inconsapevolmente da Antonio Rosmini e della filosofia, alla precedente trattazione, focalizzata sul pensiero italiano. La conclusione di questo lavoro, naturalmente, portava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] senso tecnico) cede però il passo alla proletarizzazione degli addetti e al volgere delle generazioni: e lascia intatto a chi studia e vive nelle terre dell’umanesimo di saper portare al concerto europeo quella sensibilità, che fra le guise e i tempi ...
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