BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] negava la paternità bartoliana di questo trattato, che però Giambattista da San Biagio cita come opera di Bartolo. Il sostenitori della tesi negativa (Meijers, Feengtra), quanto quelli dell'affermativa (Portemer) non sono riusciti a portare innanzi ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Giambattista, vicario generale di Anagni, nominato da Clemente XIII vescovo di Segni; Giuseppe, commissario generale della vennero raggiunti importanti risultati e fu lui ad avviare e portare a buon fine la politica di avvicinamento alla Germania ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di Malines o in un G. B. Somis, era portata su una linea di giurisdizionalismo confessionista a ribadire per lo Stato , "in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segni di quei valori" (Giambattista Bogino,in I Filopatridi,p. 22), e ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , 1795) e l'autorità razionale della morale assoluta. E anche in un autore che, come Giambattista Vico (1668-1744), si muove lungo cause che hanno portato all'attuale crisi della patria potestas (spersonalizzazione dell'autorità, nuovi conformismi ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] della bolla, il papa creò una commissione speciale, della quale chiamò a far parte il Pamphili, insieme con i cardinali Giambattista risalente al 18 febbraio.
Con l'intento di accentuare la portatadell'azione, all'inizio del 1649 I. X riunì a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] da una parte, di Baruch Spinoza dall’altra; Giambattista Vico, inoltre, anticipa e precorre la filosofia kantiana. anche riflettendo la coscienza della nazione, la portano a un’altezza ideale tale da renderla specchio della storia del mondo. ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] .
Nel contempo, venne portato a compimento il disegno viennese d'eliminare l'influenza della madre col pretesto di porre F., giunse, l'11 novembre, il diplomatico cesareo conte Giambattista di Castelbarco.
Seguì, nel 1695, la farsesca vicenda di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] 'Eneide, cuiil C. si era dapprima accostato con la volontà di comporre un poema eroico, e che portò a termine (deposto il progetto dell'opera originale) in un tempo abbastanza breve se si pensa che nell'aprile del '64 erano già stati volgarizzati i ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] lo unì ad un giovane patrizio di Cremona, Giambattista Biffi, che classicamente designava se stesso col nome circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera si apriva con un appello A chi legge ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] profuse nella gestione dell'ordine pubblico. Le misure legislative riguardarono il divieto di portare armi, di frequentare il suo lavoro il 3 giugno 1605), buon amico di Giambattista Marino, uomo di notevole cultura ma pittore di maniera piuttosto ...
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