NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] e nelle incisioni prodotte da Nazari, l’esperienza rembrandtiana si fonde con lo studio della grafica di Giambattista Tiepolo e di Piazzetta. Lo stesso foglio con Tre figure dell’Accademia Carrara – disegno firmato da cui partì la ricostruzione del ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] (perduta; Borghini, 1984), mentre «in un cantone della piazzetta dietro la chiesa di S. Vincenzio, ed Anastasio a : la cappella Altieri e ‘I pregi dell’architettura’ oda di Giambattista Vaccondio, in Alessandro Albani patrono delle arti, a cura di E ...
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ZANETTI, Anton Maria
Chiara Piva
– Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706 da Alessandro e dalla milanese Antonia Limonti, primogenito di cinque fratelli: Maria, Bartolomeo (Bortolo), Sigismondo e Francesco [...] che rende omaggio a Venezia fu delineata da Giovanni Battista Piazzetta e incisa da Felicita Sartori. L’opera, dedicata a Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese e Giambattista Zelotti, restituendo con straordinaria attenzione documentaria il ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , Pietro Longhi, Mattia Bortoloni e forse anche Giambattista Pittoni.
Una vasta e ben informata letteratura contemporanea la cultura romana, che non mancò di avere riflessi anche nel Piazzetta e nel Tiepolo giovane.
Fonti e Bibl.: Per la vita, cfr ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] ancora a Würzburg, ma otto anni dopo vennero sostituiti dalle omonime pale di Giambattista Tiepolo e se ne son perdute le tracce. Nel 1737 il B. dipinse con la pittura sensuosa di tendenze naturalistiche del Piazzetta, sia con le grazie vaporose e l' ...
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MOLINARI, Antonio
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Venezia nel 1665, ancora operava nel 1727. Non è facile precisare quanto abbia potuto apprendere dal padre suo, Giambattista, anch'egli pittore (nato [...] Palazzo Ducale. In complesso il M. fu artista secondario e superficiale tanto che da lui ben poco poté apprendere il Piazzetta che fu suo discepolo. Tra le opere del M., tuttora conservate a Venezia (diverse sono andate perdute), sono pure notevoli ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Cinquanta (257). Al centro della parete verso la Piazzetta stava La consegna del cero benedetto al doge, libro II, Venezia 1583, p. 57.
188. Il brano è in Giambattista Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Palazzo Ducale di Venezia, Venezia ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] seguito, dopo una lunga stasi, riprende con il grande ampliamento sulla Piazzetta (24).
La fama e l'onore dello Stato e della , Il Palazzo Ducale di Venezia, Venezia 1853; Giambattista Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Palazzo Ducale ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Leni: mentre le Maraviglie, com'è noto, saranno stampate da Giambattista Sgava.
169. G. Martinioni, Nuove copiose aggiunte, p. 135 Lionello Puppi, [...] I cavalli bronzei di San Marco in Piazzetta (scheda 2.17), in Le Venezie possibili. Da Palladio ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] nelle nuove Procuratie con qualche pezzo d'artiglieria sulla piazzetta, qualche scialuppa cannoniera sul Canal grande, la ma il fatto che la mozione del "repubblicano più spaccato" Giambattista Varè, in cui si alzava ancora una volta la bandiera ...
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