MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] inediti, Bologna 1872), Muratori sviluppò un’antropologia filosofica di ortodossia cattolica che ebbe grande successo, ma GiambattistaVico comprese la debolezza di codesta «cristiana morale dimostrata», che nel 1737 accomunò a quelle del cardinale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] di camera. Strinse amicizia con Francesco Mario Pagano, con il quale avrebbe in seguito condiviso la rilettura di GiambattistaVico, l’apertura ai lumi europei e la partecipazione alla complessa vicenda liberomuratoria.
Nel maggio 1772 l’estratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] Ficino e in Giovanni Pico, passa attraverso Giordano Bruno e giunge fino alla prima delle orationes inaugurales di GiambattistaVico (G. Gentile, Il pensiero italiano del Rinascimento, in Id., Opere, 14° vol., 1968, p. 84). Oppure si potrebbe ...
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Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] cui l’uomo e la donna si conobbero in luoghi, per dir così, privati, dando luogo – per usare un’espressione di GiambattistaVico, grande estimatore di questa parte del De rerum natura – se non alla «santità dei matrimoni», almeno alla saldezza dei ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Mai e le scuole superiori al San Leone Magno, ma completò il ciclo scolastico al liceo statale GiambattistaVico conseguendo la maturità da privatista nel luglio del 1958. Dalla famiglia ricevette una solida educazione cattolica, soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] rappresentazione del mondo ha necessariamente determinato una corrispondente mutazione nelle abitudini e nei costumi». Pomponazzi, prima di GiambattistaVico, di Johann Gottfried von Herder e di Immanuel Kant è l’autore di una «fisica dell’umanità ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] era accostato sin dal ’43, negli anni cupi della guerra, con scritti dedicati a Daniello Bartoli e a GiambattistaVico (per Bompiani avrebbe dovuto curare una ristampa della Scienza nuova rimasta allo stato di progetto). L’attenzione al Barocco ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] al centro del più acuto e ingegnoso filosofo, semiologo e retore dell’epoca, ➔ GiambattistaVico. Nei suoi Principi di una scienza nuova (1725 e 1744), Vico progetta lo studio della «logica poetica», a fondamento della quale risiede l’idea della ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Seicento e la restaurazione del Regno, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1970; N. Badaloni, Introduzione a GiambattistaVico, Milano 1961; S. Mastellone, Pensiero politico e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] conte in viaggi nel 1857 a Parigi, in Austria e in Germania; lo convinse a finanziare la fondazione del periodico GiambattistaVico, palestra fra il 1857 e il '58 per il rinnovamento intellettuale nel Regno delle due Sicilie; ne stimolò l'evoluzione ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....