Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] fabbro armonioso: l’episodio appare tanto nel Manuale di armonica di Nicomaco di Gerasa che nella Vita Pitagorica di Giamblico (115e ss.). Il fatto che le testimonianze siano così tarde mostra bene il sedimentarsi della sua esemplarità, colorata da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] Psello l’alternativa Platone/Aristotele perde di intensità, in quanto la sua massima ammirazione è rivolta ai neoplatonici: Proclo, Giamblico e gli Oracoli caldaici. Ciò tuttavia implica, ed esprime con enfasi, la previa opzione a favore di Platone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] quali siano e in che misura Boezio ne sia dipendente. Nelle sue opere sembrano trovarsi tracce di altri commentari di Porfirio, Giamblico e loro allievi. L’originalità del suo lavoro di commentatore, quindi, non è per nulla chiara, sebbene non se ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] Empirico, Diogene Laerzio, Ammonio Sacca, Plotino e Mani, così come nel IV secolo sono contemporanei pensatori pagani come Giamblico o addirittura Giuliano l’Apostata e Gregorio di Nissa o sant’Ambrogio, e sant’Agostino muore quando un neoplatonico ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] da Achille Tazio (intorno al 300 d. C.). A essi si aggiunge un compendio, nella Biblioteca di Fozio, delle Babiloniache di Giamblico (sec. II d. C.). Sono questi gli scritti che si sogliono designare nel loro complesso col titolo di Erotici Graeci ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] casi, dottrine e conoscenze. È il caso della filosofia di Platone e dei grandi neoplatonici (Plotino, Proclo, Giamblico) riscoperta a partire dai primi decenni del XV secolo. I migliori aristotelici delle università europee conoscevano la filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] necessaria). Per ciò che riguarda gli altri autori platonici, possediamo commenti a opere aristoteliche di Dessippo (discepolo di Giamblico), e di autori appartenenti alle scuole platoniche sia di Atene (Siriano e Simplicio, allievo di Ammonio, a sua ...
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spirito
Nella prima e più antica accezione, il termine greco πνεῦμα (cui corrisponde il lat. spiritus e che viene abitualmente tradotto in italiano con «spirito») indica il «soffio», l’«aria», il «respiro», [...] esseri superiori, immateriali, intermediari fra Dio e gli uomini. Analogamente, nella terminologia neoplatonica (soprattutto con Giamblico), lo πνεῦμα (anche ἀσώματον πνεῦμα «s. incorporeo») interviene come manifestazione degli dei nei fenomeni di ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] , svolgeva sempre il ruolo di segnaposto, ma nel iii e iv secolo cominciò a essere considerato anche come numero: Giamblico di Calcide (250 ca - 330 ca, filosofo di orientamento neoplatonico e neopitagorico, discepolo di Porfirio) intuì che in tale ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] mistica alla philosophia perennis che culminò nel 6° sec. d.C. nei sistemi neoplatonico-neopitagorici di Sinesio, Proclo, Giamblico, Plotino. Una concezione della f. opposta e alternativa alla cultura dell’Accademia e del Peripato, delineata fin dal ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...