BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] dei condottieri del Borgìa contro di lui, inviando il figlio Ermes al convegno della Magione con Vitellozzo Vitelli, GiampaoloBaglioni, gli Orsini e gli altri ribelli, ma determinò poi il fallimento dell'alleanza quando poté ottenere dal Valentino ...
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De Sanctis, Francesco
Gennaro Sasso
Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento [...] al non saper essere gli uomini «né onorevolmente buoni né onorevolmente cattivi», M. (Discorsi I xxvii) narrò di GiampaoloBaglioni che era venuto a trovarsi nella condizione di poter disporre della vita di Giulio II, nonché dell’intero Collegio ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] modo impulsivo e sconsiderato, vale a dire entrando solo e disarmato in città per affrontarne a viso aperto il temibile signore GiampaoloBaglioni. L’episodio sarà poi al centro del cap. xxvii del libro I dei Discorsi, dove della condotta tenuta da ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] un'influenza adoperata a vantaggio del cognato. Comunque nell'impresa ebbe anch'egli parte. A G. fu affidata la composizione con GiampaoloBaglioni, furono consegnati in ostaggio due figli di questo e, per volontà del papa, a G. si consegnò lo stesso ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] Semiramide (III xiv); i Discorsi annoverano anche qualche contemporanea: la figlia di Pandolfo Petrucci (III vi), la sorella di GiampaoloBaglioni (I xxvii), la signora di Forlì (III vi). Altresì Didone (xvii 6) e una fugace regina Giovanna (xii 17 ...
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Arezzo
Erminia Irace
A partire dalla seconda metà del 13° sec., il comune di Firenze cominciò a estendere il suo influsso politico sull’area aretina. Le principali ragioni dell’interesse fiorentino [...] della Valdichiana. Un ruolo fondamentale, nel successo dell’insurrezione, fu svolto dalle truppe di Vitellozzo Vitelli, di GiampaoloBaglioni e degli Orsini, che occuparono la città, nonché dal sostegno fornito da Piero de’ Medici e da Pandolfo ...
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Amboise, Georges d’
Emanuele Cutinelli-Rendina
Ecclesiastico e politico francese (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510).
La famiglia nella quale A. nacque in un giorno imprecisato del 1460 poteva dirsi [...] per la successione di Pio III. Con lui doveva trattare una questione di diretto interesse per Firenze (una condotta per GiampaoloBaglioni), ma ovviamente ne seguì con attenzione le trame in vista del conclave. In esse, riferiva M., «Roano si è ...
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Petrucci, Pandolfo
Alina Scudieri
Nacque a Siena nel 1452 da un’influente famiglia dell’aristocrazia mercantile; la madre era Cristofana Bellanti, figlia di Ghino, e il padre Bartolomeo di Giacoppo, [...] di Magione, per allearsi contro Cesare Borgia, Vitellozzo Vitelli, Paolo, Francesco e il cardinale Giambattista Orsini, GiampaoloBaglioni, Oliverotto Eufredducci da Fermo, Ermes Bentivoglio in rappresentanza del padre Giovanni, Antonio da Venafro in ...
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Alviano, Bartolomeo d’
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e Isabella degli Atti (il feudo di A. si trova fra Narni e Bagnoregio).
Aveva dieci anni quando il padre e gli [...] lasciò il Veneto e l’8 settembre, insieme con Gian Paolo Baglioni, entrò in Perugia, da dove in ottobre si portò a Roma 1504 a Giovanni Ridolfi.
Ricordato in un colloquio fra M. e GiampaoloBaglioni (cfr. la lettera ai Dieci dell’11 aprile 1505, da ...
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Baretti, Giuseppe
Vincenza Perdichizzi
Polemista, critico letterario, linguista (Torino 1719 - Londra 1789), celebre soprattutto per la rivista «La frusta letteraria» (1763-1765). Dopo aver soggiornato [...] singole opere (è il caso soprattutto dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, delle commedie e della legazione a GiampaoloBaglioni, composta da una sola lettera di M. che B. considera la più bella della tradizione italiana), ma anche per l ...
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