Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano (1529), in cui sostenne che la lingua letteraria italiana non deve essere fiorentina né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente nel fondo dei vari dialetti. Scrisse, tra l'altro, ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] empirici (Tavoni: in corso di stampa).
Il De vulgari eloquentia riemerse, ad opera del letterato vicentino ➔ GianGiorgioTrissino, negli anni Venti del Cinquecento, e irruppe nelle discussioni sulla ➔ questione della lingua infuocandole, come opera ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] secondo profilo, in un teatrale contraddittorio col ➔ Dante del De vulgari eloquentia come riproposto da GianGiorgio ➔ Trissino (ma con molta probabilità non conosciuto direttamente), si illustra, sulla scorta del Comento dantesco di Cristoforo ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] . La prima, che risaliva alla polemica (1703) tra Gian Giuseppe Orsi e il padre gesuita francese Dominique Bouhours, in cinquecentesca del De vulgari eloquentia da parte di GianGiorgioTrissino e oggetto ora di rinnovata attenzione da parte ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] liberata – titolo imposto dal curatore Angelo Ingegneri ed esemplato sul modello dell’Italia liberata dai Goti di GianGiorgioTrissino.
Il successo fu clamoroso: nuove edizioni si moltiplicarono a getto continuo ma, nel contempo, ricominciarono le ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] in qualche misura scavalcavano il filtro della tradizione trecentesca, e addirittura duecentesca: tra le citazioni della Poetica di GianGiorgioTrissino (1529), ad esempio, si rintraccia una dozzina di testi siciliani, ben al di là della selezione ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] ben aventurosa innamoranza, che è la più rappresentata nei codici; tra i primi testimoni a stampa, la Poetica di GianGiorgioTrissino (1529) riporta frammenti di tre testi. Due componimenti si configurano come unica di V: Sei anni ho travagliato e ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] fera membranza, tràdito in forma anonima dal Palatino e citato sotto il nome di Federico nella Poetica di GianGiorgioTrissino (1529); già Contini (1952, p. 369) dubitava dell'attribuzione a Federico in ordine a ragioni linguistiche, parendogli la ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] o del Principe Altomiro di Poliziano Mancini). L’ambientazione storica è ripresa dall’Italia liberata dai Goti del vicentino GianGiorgioTrissino, ma sullo sfondo della guerra tra Totila e i Bizantini (metà del VI secolo) vivono temi e valori della ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] di Calaone nonché sagrestano della cattedrale di Padova. Già a questi anni dovrebbero risalire le prime relazioni con GianGiorgioTrissino e Sperone Speroni, e probabilmente con altri membri di importanti famiglie venete, che a Este avevano le loro ...
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