RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] Baglione e Gian Lorenzo Bernini (Bolzoni, 2013, p. 111 nota 300).
Lavorò fino alla fine (Mancini, 1621, Pisa-Roma 2012, pp. 265-275; M.S. Bolzoni, Il cavalier Giuseppe Cesari d’Arpino. Maestro di disegno. Catalogo ragionato dell’opera grafica, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] primo fra tutti il pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalier d erudito e “dilettante d’arte” Giulio Mancini in Considerazioni sulla Pittura del 1620 circa Barberini e con l’ascesa del giovane Gian Lorenzo Bernini immediatamente elevato al ruolo di ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] di dipinti, già attribuiti a Gian Girolamo Savoldo da Longhi ( a Giacobbe la veste insanguinata di Giuseppe), per la quale esistono i documenti 1986, pp. 147-151 (con bibl.); A. Mancini, Un insospettato collaboratore di Giulio Romano a palazzo Te: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] San Luca. Lo stesso Giulio Mancini nella prima biografia del Berrettini, in quegli stessi anni da Gian Lorenzo Bernini. Gli affreschi 2012 n. 50), proveniente dalla collezione romana di Giuseppe e Giovanni Battista Paulucci (1695) e acquistata poi ...
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TALLONE, Cesare
Marco Cavenago
Cesare Vittore Luigi Tallone nacque a Savona l’11 agosto 1853, secondogenito di Pietro Domenico (1816-63) e di Teresa Macario (1817-90). Al seguito del padre, militare [...] frequentare i coetanei Antonio Mancini e Francesco Paolo Michetti. Italia nel 1965 alla galleria Gian Ferrari di Milano.
Morì . 1980-81; A. Scotti, C. T. nel curriculum di Giuseppe Pellizza: l’importanza del disegno dal vero, in Julia Dertona, XXXII ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] Torino, dove chiese e, con l'aiuto di P.S. Mancini, ottenne all'inizio del 1853 la naturalizzazione sarda. Tra i compagni 193, 199, 324, 346, 372, 386, 415; R. Ciampini, Gian Pietro Vieusseux, Torino 1953, ad ind.; F. Bartoccini, Il murattismo, Milano ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] fu avviato da Giovan Battista Michelini, allievo di Gian Domenico Romagnosi. Conseguita la libera docenza di economia istituzione dell’arbitrato internazionale, a Pasquale Stanislao Mancini, da Giuseppe Garibaldi a Cesare Cantù, da Aurelio Saffi ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] collaborazione dell'ingegnere Giuseppe Stendardo, e fino Carità, ibid., pp. 117-120, 123; F. Mancini, Feste ed apparati religiosi e civili in Napoli dal Viceregno 56, 59, 82 s., 183; E. Catello, Gian Domenico Vinaccia e il paliotto di S. Gennaro, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] a lavorare con la scorta di disegni di Gian Lorenzo, come nel rilievo con l’Estasi di la fine del Seicento: il Caffà, Giuseppe Mazzuoli, Camillo Rusconi.
Il Guidi, tra dal Colbert nel 1666 a Palazzo Mancini. Tra costoro è Pierre Legros, autore ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] dubbio d'avanguardia, quali Giuseppe Cades e Corvi, venivano elaborando.
Ancora ai modi del maestro Mancini e di Subleyras risulta di Guido Reni (casino Rospigliosi Pallavicini) e di Gian Francesco Barbieri detto il Guercino (casino Ludovisi).
In ...
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