GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , a cura di M. Carlino, Milano 1984; Lettere agli amici milanesi, a cura di E. Sassi, Milano 1983; Lettere a GianfrancoContini a cura del destinatario 1934-1967, Milano 1988; Lettere alla sorella 1920-1924, a cura di G. Colombo, Milano 1987.
Fonti ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] Michele Barbi e di Luigi Foscolo Benedetto, intraprese la carriera d’insegnante avviando nel contempo, insieme con GianfrancoContini, la sua collaborazione al Centro di filologia italiana dell’Accademia della Crusca – tenacemente promosso da Gentile ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] nel 1943 preceduto dall’importante saggio di GianfrancoContini del 1941) e il susseguirsi delle ristampe ad ind.; A. Dosi Barzizza, Invito alla lettura di B., Milano 1971; G. Contini, «Il Mulino del Po» e la carriera letteraria di R. B., in Id., ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] San Silvano, romanzo che stava scrivendo e per cui nel 1939 GianfrancoContini parlò di un Proust sardo.
L’antifascismo, l’arresto e Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone e L’odore del fieno. Una ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] questo si è rivelato l'aspetto più fragile del suo lavoro, come si può intendere dal cordiale dissenso che gli manifesta GianfrancoContini proprio a proposito delle varianti di ASilvia.
Nel saggio del '37 il D., che nella lettura del Leopardi aveva ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] del 1950, e in questo eterno pensarsi adolescente sta la radice del suo sperimentalismo.
Il libretto casarsese, elogiato da GianfrancoContini, gli cambiò la vita; da allora il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Padova 1987, p. XII).
Nel 1950 GianfrancoContini, allora titolare di filologia romanza all’Università di Friburgo, lo invitò a concorrere per la cattedra di letteratura ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] dal trattato linguistico dantesco, per metterne a fuoco le profonde implicazioni teoriche e filosofiche e fu accolto da GianfrancoContini fra i «Quaderni» della Società dantesca italiana. Il secondo rimase forse il più celebre: Corti vi affrontò di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] del secondo Ottocento (Torino), in cui si palesava il debito con l’Introduzione alla narrativa della Scapigliatura piemontese di GianfrancoContini (scritta nel 1942-43, ma apparsa nella rivista Letteratura solo nel 1947). Se gli esordi di Petrocchi ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] M. Bandini - F.G. Pericoli, Firenze 1993, pp. 123-137; “Come il cane che ha perso il padrone”. Corrispondenza G. P. - GianfrancoContini (1935-1952), in Strumenti critici, IX (1994), 3, pp. 387-439; “Il mio migliore amico, il mio Gönner”. Lettere di ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
vestimentario
agg. Relativo all’abbigliamento e al modo di vestire. ♦ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ’sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il «cosa-si riesce-a-comprare-con-il minimo»: un deca o molto meno;...