CANDIDO, Vincenzo
Sosio Pezzella
Nacque a Siracusa l'11 febbr. 1573 da Giuseppe e da Agata Ursie. Fu battezzato con il nome di Mario e ricevette la sua prima formazione religiosa e culturale nella città [...] di una commissione di cardinali, creata appositamente da Innocenzo X per esaminare sette proposizioni, di cui cinque tratte da Giansenio, che la facoltà di teologia di Parigi aveva inviato a Roma per un definitivo giudizio sulla loro ortodossia. Le ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] e Chiesa in Toscana durante la reggenza lorenese, Firenze 1910, pp. 170, 174 ss., 206-207, 241 n. I, 355; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, pp. 103-105, 108 n., 113 s., 213 n., 218 n., 219, 237; L. von Pastor ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] del formulario di Alessandro VII, ma addirittura ritoccandolo in modo da rendere ancora più feroce la condanna contro il giansenismo. Di fronte alle proteste dell'Università di Lovanio, il papa chiese consiglio ai suoi teologi. Sia gli assessori del ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] Gilles Gabrielis, l'impossibilità da parte francese di far passare la tesi che tutti i nemici del diritto di regalia fossero giansenisti e la traduzione italiana - a spese del F. - del Traité général de la Régale (Amsterdam 1681) di L.-P. du Vaucel ...
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MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] 1928, pp. 399, 402; P. Savio, Devozione di Mgr. Adeodato Turchi alla Santa Sede, Roma 1938, ad ind.; A. Colletti, Il giansenismo e la devozione al sacro Cuore di Gesù (Genova, Pistoia), Modena 1938, pp. 85-102, 107-145; V. Cannarozzi, L’adesione dei ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] portorealisti e li rimetteva così nella grazia del re e del papa. Per dieci anni si poté credere che il flagello del giansenismo e dell'antigiansenismo fosse cessato, e il B. ne dovette gioire. Per i servizi resi e i meriti acquisiti egli fu nominato ...
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MAZZA, Nicola
Lucia Ceci
– Nacque a Verona il 10 marzo 1790 primo dei nove figli di Luigi, intraprendente commerciante di seta, e di Rosa Pajola.
Nel 1797 il coinvolgimento della città scaligera nelle [...] Angeleri, tra i maggiori rosminiani veronesi, scriveva nel gennaio del 1850 che il «buono e bravo Rosmini» non aveva nulla di Giansenio, e si diceva pronto a prendere le sue difese, ove necessario, non solo «con la voce», come affermava di avere già ...
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MELIA, Pio
Dante Marini
– Nacque a Roma il 12 genn. 1800 da Felice ed Eleonora Battistoni, in una famiglia della media borghesia alle dipendenze della corte pontificia.
Il padre, chirurgo dentista di [...] e la giustificazione, accusava Rosmini di riproporre con linguaggio diverso gli errori dottrinali di M. Lutero, G. Calvino, C. Giansenio e altri. Egli, infatti, partendo dalla distinzione rosminiana dei concetti di «peccato» e di «colpa», riferita in ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] Innocenzo X e Alessandro VII; da quest'ultimo fu anche nommato esaminatore del clero romano e incaricato di esaminare le proposizioni di Giansenio.
Morì a Roma il 20 luglio del 1663 e fu seppellito nella chiesa di S. Silvestro a Monte Cavallo.
Le sue ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] varie opere pubblicate in epoche diverse. Dal 1641 al 1643 insegnò teologia a Lovanio; la lettura dell'Augustinus di Giansenio (pubblicato appunto nel 1640) lo spinse a denunciare pubblicamente gli errori in esso contenuti, e rifiutò pertanto di dare ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...