RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] a Louis Gorin de Saint-Amour, inviato da alcuni vescovi francesi per scongiurare la condanna delle ‘cinque proposizioni’ di Giansenio.
Solo dopo l’elezione di Alessandro VII Chigi si hanno notizie precise circa la presenza nella Curia romana di Ricci ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] dopo la sua morte. Nel gennaio del 1656, durante un ritiro a Port-Royal, Pascal si persuase di dover difendere la dottrina giansenista, che correva in quel momento il rischio di censura da parte della Sorbona. La sua difesa assunse la forma di una ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] prima metà del Settecento, Modena 1957, II, passim; P. Stella, Giurisdizionalismo e giansenismo all'università di Torino nel secolo XVIII, Torino 1958, pp. 10-13; Il giansenismo in Italia. Collezione di documenti, a cura di P. Stella, I, 1, Piemonte ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] lo avevano formato, l'adesione al pensiero reazionario e l'ideale di una Chiesa finalmente sottratta al pericolo del giansenismo convivevano in lui con il bisogno di impegnarsi a stretto contatto con il popolo per una rigenerazione su basi cristiane ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello di aver sempre detta la verità per interna persuasione e non per interesse", Giansenio aveva rappresentato nel suo secolo il simbolo di una retta e pura dottrina agostiniana: grazie a lui "il nome di ...
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RONCAGLIA, Costantino
Marco Cavarzere
– Nato a Lucca il 3 novembre 1677 da Antonio e da Maria Lucida Diversia, entrò nella Congregazione della Madre di Dio all’età di sedici anni. Iniziò il suo noviziato [...] trasse ispirazione per un altro trattato antiprotestante, gli Effetti della pretesa riforma di Lutero, e Calvino, e del giansenismo, risalente al 1714, in cui aggiunse ai tradizionali strali contro i seguaci della Riforma anche critiche al movimento ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] fase in cui resse l’ordine si impegnò soprattutto per difenderne l’autonomia e si schierò decisamente contro il giansenismo, che trovava qualche simpatia in diverse frange dei domenicani. Allo stesso tempo, però, nel capitolo generale del 1721 Pipia ...
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BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] si trova in F. Argelati, Bibliotheca scriptorum Mediolanensium, I, 1, Mediolani 1745, p. 201. Oltre al trattato contro il giansenismo vengono ricordate anche due lettere al papa Urbano VIII e due poesie in onore della famiglia Barberini. Questi due ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] ), la redazione d'una grammatica, ma che è anche un vero e proprio trattato di estetica letteraria; gli scritti contro il giansenismo, alcuni sermoni, la copiosa corrispondenza (celebre la lettera al duca di Chevreuse per la morte, 1712, del duca di ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] all'accoglimento di queste riforme, aveva fatto largamente diffondere dalla stamperia Bracali di Pistoia numerose pubblicazioni gianseniste, quasi tutte tradotte dal francese. Ebbe larga parte nell'elaborazione dei decreti del sinodo il caposcuola ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...