FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] di Benedetto XIV (che pure gli sembrava una sorta di età aurea) e poi dilagare nella diffusione del giansenismo, del filosofismo, della massoneria, dello stesso economicismo, al quale ultimo indubbiamente aveva aderito, ed in particolare vedeva come ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] . Impegnati sui piani alti della polemica linguistica (traduzione di Sacre Scritture, Messa in lingua materna), i giansenisti non favorirono una predicazione intellettualmente più consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] 1931, pp. 51 s.; R. Mazzetti, Il cardinale A.M. Q. Uomini e idee del Settecento e la nascita del giansenismo bresciano, con lettere inedite, Brescia 1933; H. Jedin, Das Konzil von Trient. Ein Überblick über die Erforschung seiner Geschichte, Rom ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] rimase che deplorare i toni troppo liberi usati in questi dibattiti. Richiesto da Roma di un giudizio sulla diffusione del giansenismo, il G. rispose di stimarla molto larga: la Corona in tempi di guerra non usava il rigore necessario e il fenomeno ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] , e sebbene esposta a pericoli e talvolta ad abusi, non merita le accuse che le furono accumulate contro dai protestanti e giansenisti, massime dal Pascal e suoi seguaci fino ai nostri giorni: mentre essa, in quanto è applicazione dei principî alla ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] de France, il Journal de Paris, l'ormai vecchio Mercure e il gesuitico Journal de Trévoux, in armi contro Giansenio, non si compromettevano con critiche al governo o alla costituzione sociale. A dispetto della censura entravano dall'estero libri e ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] the Epistles of St Paul, Oxford 1927. Tali questioni furono ardentemente riprese dal protestantesimo (v. lutero), e dal giansenismo.
Per il periodo moderno una bibliografia ampia e discussa, oltre che nei manuali introduttivi al Nuovo Testamento, si ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Francia, anche se Clemente XI e Benedetto XIII si erano già assunti gran parte del carico della lotta sia contro i giansenisti sia contro i gallicani e se la bolla Unigenitus era stata accettata dal cardinale di Noailles e dai suoi sostenitori e ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , 22 giugno 1756, cc. 65 r-v).
Fu antigesuita, ma amico di ex gesuiti, dall'Andrés al Pla; non simpatizzò per il giansenismo, pur essendo legato al Lami e all'Amaduzzi. Forse aderì alla massoneria, negli anni '80, gli anni dei suoi rapporti con l ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] Muratori un seguace di Arnaldo da Brescia, di Wiclif, di Huss, dei Centuriatori, di Lutero, per accusarlo di ghibellinismo e di giansenismo.
Sarà questo, d'allora, e fin quasi agli ultimi giorni, l'assillo della sua vita: di professare in piena buona ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...